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Ciclismo

Tour de France 2021, Richard Carapaz: attacco spettacolare, ma infruttuoso. Tante energie dilapidate

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La Vierzon-Le Creusot doveva essere soltanto una tappa di preparazione alle prime grandi salite del Tour de France 2021, invece ha fatto divertire tutti gli appassionati sin dal primo chilometro. Mathieu van der Poel e Wout van Aert hanno guadagnato sui migliori di classifica, Primoz Roglic è uscito di classifica, Tadej Pogacar non è apparso brillantissimo, Vincenzo Nibali ci ha messo coraggio e determinazione. E poi Richard Carapaz ha tentato di far saltare il banco.

Il teatro di quest’attacco è stato il Signal d’Uchon, penultima salita di giornata. Il leader della Ineos-Grenadiers, ad 1’36’’ da Pogacar, ha deciso di smentire le sue stesse parole riferite subito dopo la cronometro di Laval Espace Mayenne. “Attaccare? Bisogna muoversi con intelligenza” aveva detto subito dopo la prova contro il tempo che ha aperto la forbice tra lui ed il vincitore del Tour 2020; magari era solo pretattica, magari pensava davvero a questo, ma nel momento in cui ha visto Roglic in difficoltà, ha deciso di fare tutto da solo.

Un attacco secco per l’ecuadoriano, una vera e propria rasoiata in primis per mandare ancor più fuori giri il leader del Team Jumbo-Visma; ma poi ci ha preso gusto, tentando di distanziare Pogacar che non ha risposto. Carapaz ha accelerato, proseguendo da solo sulla Cote de la Gourloye e trovando per la strada anche l’aiuto del compagno Dylan Van Baarle: il suo vantaggio è cresciuto fino a toccare i 40’’, ma negli ultimi chilometri il gruppetto dei migliori ha trovato l’accordo per andargli dietro, riprendendolo a 100 metri dall’arrivo.

Tanta fatica per il vincitore del Giro d’Italia 2019, che alla fine non è valsa assolutamente a nulla: nemmeno un secondo guadagnato su coloro che si giocheranno la maglia gialla fino a Parigi, soltanto un po’ di benzina bruciata in più rispetto ai suoi avversari. Sicuramente un segnale forte in vista dei prossimi due giorni sulle Alpi, Carapaz vorrà sicuramente essere protagonista. Però, con tutte le salite che verranno affrontate nelle prossime 48 ore, quest’azione potrebbe pesare nelle gambe del corridore della Ineos-Grenadiers.

Foto: LaPresse

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