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Tennis, Olimpiadi Tokyo. Fabio Fognini: “Con questo caldo non ti arriva l’ossigeno alla testa. E’ girata male”

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Ci ha provato fino in fondo Fabio Fognini, che nonostante il pronostico chiuso lotta al meglio contro Danil Medvedev. Il fenomeno russo la spunta al terzo per 6-2 3-6 6-2, ma il ligure esce dal campo a testa altissima nonostante l’uscita di scena agli ottavi di finale. “Ci sono, manca solo un pizzico di cattiveria in più nei momenti importanti. Ho giocato alla pari per due ore contro uno dei più forti giocatori al mondo, purtroppo è girata male. Il punteggio probabilmente è più severo di quanto dovrebbe essere”, commenta Fabio.

Sulle condizioni di gioco estreme Fognini si era già espresso qualche giorno fa, ma ci tiene a dire la sua anche oggi: “Eravamo tutti e due scoppiati, questo caldo ti fa mancare l’ossigeno alla testa. Ci stiamo lamentando tutti, ma non è servito a nulla e continuiamo a giocare così. Mi sono stati chiamati diversi falli di piede, ma quelli li faccio da quando avevo 12 anni. Non ho ben capito i time violation dati sia a me che a lui. Con questo caldo forse l’ossigeno non arrivava nemmeno all’arbitro”.

In merito al futuro, il 34enne azzurro è fiducioso: “Se riesco a giocare ancora queste partite tenendo testa ai migliori, vuol dire che qualche altro annetto a buoni livelli posso farlo. Non dipende dai miei avversari, dipende da me, e questo è il bello”, commenta infine Fognini.

Per le prossime edizioni dei Giochi Olimpici di Parigi mancano “solo” 3 anni. Chissà che Fabio non possa essere la chioccia di una spedizione a caccia della fantomatica medaglia per sfatare il tabù tennis.

Foto: LaPresse

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