Seguici su

Softball

Softball, Olimpiadi Tokyo: l’Italia si arrende 0-1 all’Australia, per il bronzo si fa dura

Pubblicato

il

Un unico punto condanna l’Italia nella seconda partita delle Olimpiadi di Tokyo. Per il softball azzurro lo 0-1 contro l’Australia significa, al di là della minima differenza tra le due squadre oggi, un momento che determina più tranquillità per le oceaniche nella corsa alla finale per il bronzo, che ora la squadra di Federico Pizzolini vede più lontana. Prossimo impegno tra due giorni alle 13:00 italiane, con le padrone di casa del Giappone che oggi sono state messe a dura prova dal Messico (3-2 il finale).

Il momento in cui l’Italia va più vicina al punto arriva nel primo inning, con valida di Fama al centro che le vale il singolo. Va poi lei in seconda sfruttando il sacrificio di Carosone e arriva anche in terza su lancio pazzo di Parnaby (poi lanciatrice vincente). Il tutto, però, si ferma lì a causa del terzo out su Piancastelli. Nella parte bassa c’è un singolo di Porter che però viene seguito da un gran doppio gioco che chiude la ripresa.

La fase che si rivela decisiva è però successiva: Tsitsikronis colpisce subito un doppio, viene portata in terza dalla volata di sacrificio di Stepto e, sul singolo di Wall, riesce a firmare il punto australiano. Le difficoltà di Greta Cecchetti, nella sostanza, terminano in questo secondo inning, mentre nel terzo Howard trova il singolo dopo due eliminazioni, senza che la successiva rimbalzante di Fama sia di particolare aiuto.

Dopo un paio di riprese in cui succede poco, nella sesta Koutsoyanopulos accende la miccia, con una rimbalzante abbastanza lenta da essere incomprensibile per le australiane e da permetterle di arrivare salva in prima base. Howard utilizza il bunt di sacrificio per portarla in seconda (e per poco non va lei stessa in prima), poi però Fama e Carosone non riescono a sfruttare la situazione.

Proprio alla fine le azzurre si fanno pericolose, con Longhi che batte il singolo a sinistra e poi Marrone che la sostituisce da pinch runner. Scelta azzeccata, perché ruba la seconda base con Vigna in battuta, e proprio quest’ultima guadagna la base su ball. Cambia la lanciatrice australiana, entra Ellen Roberts che, con due già eliminate, mette fuori causa Marta Gasparotto e mette fine al confronto.

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *