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Nuoto pagelle Olimpiadi 30 luglio. Paltrinieri in controllo, staffette miste da urlo

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LE PAGELLE DEGLI AZZURRI DEL NUOTO DI OGGI, venerdì 30 luglio

GREGORIO PALTRINIERI 8: si aggancia ai piedi di Romanchuk dopo quattro vasche e non lo molla più. L’impressione è tutto sommato buona anche se non è la sua nuotata migliore. Proverà un altro numero e la speranza è che il fisico lo regga fino al traguardo.

MARGHERITA PANZIERA 4: Questa fa ancora più male di Gwangju. Manca una finale ampiamente alla sua portata e francamente non si capisce bene cosa le sia capitato. Aveva nuotato due volte 59″7 sui 100, poi sui 200 sembra aver staccato la spina da metà gara in poi quando invece lei fa la differenza. Anche nella prima frazione della mista appare appannata e impiega 8 decimi in più rispetto alle batterie individuali. Davvero una situazione difficilmente comprensibile.

LORENZO ZAZZERI 8: Non è facile districarsi in un 50 stile dove per la prima volta nella storia non si qualifica per la semifinale nessuno sopra i 22″. Lui si qualifica col nono tempo ed ha una fase nuotata che fa ben sperare anche in vista del secondo scoglio. E’ arrivato a Tokyo in forma “olimpica”.

SANTO CONDORELLI 5.5: Non manca di tanto la qualificazione alle semifinali: due decimi e 19mo posto. Non sono gare che frequenta particolarmente ma non si rinuncia mai alla chiamata a Cinque Cerchi.

ARIANNA CASTIGLIONI 8: L’attesa a volte logora ma non sempre. Mette da parte tutte le polemiche dei giorni scorsi, entra in acqua e mulina la sua rana come sa fare benissimo. Preziosa e determinata a dimostrare che nell’elite della specialità c’è anche lei e con lei dovranno fare i conti tutti dal prossimo anno. Si guadagna sul campo il posto in finale.

ELENA DI LIDDO 8.5: Si guadagna il titolo di MVP della staffetta ma, anche, di leader. Ormai ha preso il sopravvento la sua simpatia e giovialità e per le compagne è un riferimento. 56″7 lanciato è tanta roba e ogni volta che scende in acqua si migliora. Insostituibile

FEDERICA PELLEGRINI 8: Ingaggia un duello con la specialista australiana e alla fine alza bandiera bianca ma la sua prestazione è decisiva per stabilire il nuovo record italiano che significa terza finale a Tokyo. Un altro passo verso la leggenda.

THOMAS CECCON 6.5: Pagar dazio alla stanchezza, fisica e psicologica. Non è certo abituato a certi ritmi e certi palcoscenici che lui ha calcato in questi giorni quasi fosse un veterano scafato. Il conto è arrivato anche per lui e il 100 dorso che apre la staffetta non è all’altezza delle aspettative. Ha preso la rincorsa e c’è bisogno che torni sui suoi livelli per sognare.

NICOLÓ MARTINENGHI 7: Si riavvicina ai suoi livelli abituali dopo la contro-prestazione di ieri nella mista mista. Ingaggia un bel duello con il ranista cinese, non riesce a mettere la mano davanti ma porta gli azzurri sulla linea dei primi.

FEDERICO BURDISSO 7.5: La sfida testa a testa lo esalta. Gestisce bene le forze e mette la mano davanti a tutti.

ALESSANDRO MIRESSI 7.5: Parte in vantaggio e arriva in vantaggio. Una sicurezza in staffetta.

DOMENICO ACERENZA 5.5: Un posto in finale bei 1500 era alla sua portata. Gli mancano le ultime due vasche su tempi più bassi per centrare l’obiettivo.

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