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Atletica, Diamond League: Bocchi e Fassinotti secondi! Jacobs osserva Bromell in 9.98

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A Gateshead (Gran Bretagna) è andata in scena la settima tappa della Diamond League 2021, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Yeman Crippa ha firmato il record italiano dei 3000 metri concludendo all’ottavo posto, ma anche gli altri italiani si sono messi in luce in una serata priva di grossi squilli internazionali.

Tobia Bocchi conquista un ottimo secondo posto nel salto triplo, superando ancora una volta il muro dei 17 metri: 17.04 (+0,1 m/s di vento), ad appena dieci centimetri dal suo personale. L’azzurro finisce alle spalle dei due portoghesi Pedro Pablo Pichardo (17.29) e Tiago Pereira (17.11), poi nella finalissima il nostro portacolori atterra a 17.29 e riesce ad avere la meglio su Pereira (16.46) mentre Pichardo allunga a 17.50. Secondo posto anche nel salto in alto dove Marco Fassinotti agguanta 2.25 alla terza prova, poi sbaglia 2.28 e si accoda al bahamense Donald Thomas (2.25 alla prima). Roberta Bruni è invece sesta nel salto con l’asta (4.36, tre errori a 4.51), vince la statunitense Sandi Morris (4.76) davanti alla britannica Holly Bradshaw (4.71).

Marcell Jacobs osserva con attenzione quello che accade sui 100 metri: li vince lo statunitense Travyon Bromell, con cui il primatista nazionale ha spalleggiato venerdì scorso a Montecarlo, col tempo di 9.98 (+0,4 m/s). L’americano batte nettamente i britannici Chijindu Ujah (10.10) e Zhamel Hughes (10.13) e il canadese André De Grasse (10.13).

Paolo Dal Molin parte benissimo sui 110 metri ostacoli, poi sbatte nettamente contro la terza barriera e finisce settimo in 13.97 nella gara dominata dal giamaicano Ronald Levy (13.22) davanti al ben più quotato connazionale Omar McLeod (13.42) e al britannico Andrew Pozzi (13.45). Federica Del Buono torna a gareggiare sul miglio dopo cinque anni, si porta in testa alla campana e poi soffre il cambio di ritmo ai -200, concludendo undicesima in 4:23.64, mentre la statunitense Kate Grace si impone con la miglior prestazione mondiale stagionale (4:27.20).

Tempo alto per l’olandese Femke Bol sui 400 metri ostacoli: 53.24 per regolare la statunitense Shamier Little (54.53) e la giamaicana Janieve Russell (54.66). L’attesa sfida sui 200 metri femminili viene vinta dalla giamaicana Elaine Thompson-Herah in 22.43, alle sue spalle la britannica Jodie Williams (22.60) e la nigeriana Blessing Okagbare (22.61). Il tedesco Johannes Vetter rimane ben lontano dal suo primato mondiale stagionale (96.29) e si ferma a 85.25 per sconfiggere il connazionale Julian Weber (77.16) e il trinidegno Keshorn Walcott (76.74).

La britannica Cindy Sember fa suoi i 100 ostacoli (12.69), lo statunitense Isaiah Harris primeggia sugli 800 (1:44.76), l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk batte di due centimetri la tedesca Malaika Mihambo (6.67 a 6.65 in finale, ma l’ucraina prima si era spinta a 6.77).

Foto: FIDAL COLOMBO/FIDAL

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