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Ciclismo

Tour de France 2021, Ineos falcidiata dalle cadute. Richard Carapaz diventa il primo capitano?

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Il Tour de France 2021 della Ineos Grenadiers non è iniziato nel modo in cui auspicava la corazzata britannica. Con Richie Porte, Tao Geoghegan Hart e Geraint Thomas che in tre tappe sono stati protagonisti di diverse cadute, possiamo dunque constatare che gran parte delle punte della formazione dominatrice assoluta dei grandi giri dell’ultimo decennio, ha davanti a sé una Grande Boucle totalmente in salita.

L’unico degli alfieri del sodalizio britannico che non ha lasciato troppo tempo sulla strada, e che tra l’altro oggi ha guadagnato su Tadej Pogacar e Primoz Roglic, vittime di due cadute, è l’ecuadoriano Richard Carapaz. Al momento il vincitore del Giro d’Italia 2019 è sicuramente il primissimo big candidato per la maglia gialla, il meglio messo in classifica generale con un terzo posto da tenersi ben stretto.

Già prima della Grande Boucle, grazie al trionfo al Giro di Svizzera, Carapaz aveva dimostrato di avere una condizione che tanto ha ricordato proprio la Corsa Rosa di due anni fa. Il che gli ha garantito i gradi di primissimo capitano della Ineos Grenadiers per il Tour dinnanzi al vincitore del Tour 2018 Geraint Thomas, del Giro 2020 Tao Geoghegan Hart, e di un Richie Porte nella stagione perfetta per potersi superare dopo il terzo posto alla Grande Boucle dello scorso anno.

Da che è poi partito questo Tour, la fortuna non è stata dalla parte dei sopracitati, mentre uno scaltro, e fortunato, Carapaz finora ha avuto la meglio, scortato da quel che ne è rimasto degli Ineos Grenadiers senza acciacchi. L’unico compagno di squadra ancora in grado di poter puntare in alto è Thomas con il suo 1’07” di ritardo dalla maglia gialla Mathieu Van der Poel, mentre Porte ha già accumulato ben 3’34”, e Geoghegan Hart addirittura 12’17”; distacchi davvero pesanti.

Dunque adesso Carapaz dovrà guardarsi ben attorno dall’alto del suo ruolo di primissimo candidato alla conquista di questo Tour, anche se siamo certi che Pogacar e Roglic non resteranno a guardare e vorranno vendicare questa giornata rovinosa già a partire da dopodomani con la cronometro individuale che non favorirà Carapaz. Da quel momento in poi però, il sudamericano avrà modo di divertirsi in salita, e con condizione e una freddezza così, non sarà facile scansarlo sul suo amato terreno.

Foto: Lapresse

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