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Rugby, l’Italia non disputerà Test Match in estate. La causa

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Sarà un’estate strana per il rugby italiano che per il secondo anno consecutivo non disputerà alcun test match internazionale. E se l’anno scorso tutta la palla ovale mondiale si era fermata causa pandemia, quest’anno sono gli azzurri a spiccare per lo stop. Dovuto ancora all’emergenza Covid-19, ma non solo.

A luglio era programmato il tour dell’Italia in Nuova Zelanda, con una doppia sfida contro gli All Blacks. Le restrizioni sui viaggi, l’obbligo di una prolungata quarantena downunder, però, hanno portato la Federazione Italiana Rugby ad annullare i due test match, che sarebbero stati i primi con Kieran Crowley alla guida della squadra.

Quelli tra All Blacks e Italia, però, non sono gli unici test annullati e alcune squadre (in primis proprio la Nuova Zelanda) hanno organizzato altre sfide più vicine, dove la questione pandemia rendeva le trasferte fattibili. Non gli azzurri che si sono visti tagliati fuori da possibili test contro le altre squadre del 6 Nazioni, mentre hanno preferito non organizzare partite con i cosiddetti tier 2.

Ufficialmente, va detto, la porta non è stata chiusa dal presidente Marzio Innocenti, che più volte ha detto che, ci fosse stata l’occasione, si sarebbe organizzata una partita con nazioni come Romania, Georgia o Spagna. Ma passate le settimane queste opzioni sono rimaste ipotetiche e, dunque, quest’estate l’Italia si ritroverà ad allenarsi assieme in un paio di raduni, il primo proprio nei prossimi giorni, ma i prossimi impegni ufficiali saranno solo a novembre.

Foto: Luigi Mariani – LPS

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