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MotoGP, Aprilia torna in prima fila dopo 21 anni! Crescita continua, a quando il podio?

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L’Aprilia oggi ha ottenuto un risultato storico. La Casa di Noale non si era mai qualificata in prima fila da quando esiste la MotoGP. Aleix Espargarò ha sfatato il tabù nelle odierne qualifiche del Gran Premio di Germania, stampando il terzo tempo alle spalle dei soli Johann Zarco e Fabio Quartararo. Il risultato non è certo sorprendente, considerata la crescita di rendimento palesata dalla moto italiana in questa stagione.

Per trovare un’Aprilia così avanti sulla griglia di partenza di una gara della classe regina si deve tornare al 29 ottobre 2000, quando Jeremy McWilliams scattò addirittura dalla pole position nel Gran Premio d’Australia. All’epoca, però, c’era ancora la 500cc e quindi i motori a due tempi. Peraltro quella fu l’ultima gara della RSW2-500, la moto creata nel tentativo di sfondare anche in top-class.

Con l’avvento della MotoGP, datato 2002, Aprilia produsse la famigerata Cube dotata di un motore 3 cilindri, quando tutte le altre Case puntarono sui 4. Infatti quella moto fu un flop e nel 2004 portò all’uscita del Gruppo Piaggio dalla MotoGP per oltre un decennio, prima del ritorno con il Team Gresini a partire dal 2015.

Dopo aver mangiato tanta polvere, ottenendo qualche saltuario piazzamento nella top-six tra il 2017 e il 2018, Aprilia ha dovuto rimboccarsi le maniche a partire dal 2019 riuscendo a crescere di rendimento progressivamente sino ai buoni risultati di questo 2021. Un anno nato sotto i peggiori auspici, vista la squalifica di Andrea Iannone e la tragica scomparsa di Franco Gresini. Invece, la Casa di Noale sta venendo trascinata dal suo uomo-squadra Aleix Espargarò, fedelissimo del team ormai da più di un lustro.

Il sogno per domani sarà quello di chiudere sul podio. Difficile sì, ma impossibile no. La forza della RS-GP starebbe nell’efficacia dell’anteriore, sfruttata magnificamente al Sachsenring. Sarà sufficiente per entrare nella top-three? Tutti i podi Aprilia risalgono alla fine degli anni ’90 e al 2000 (cinque terzi posti, firmati da Doriano Romboni, Tetsuya Harada e Jeremy McWilliams). Furono degli exploit, a cui il maggiore dei fratelli Espargarò spera di accodarsi.

Chissà, poi, che nel futuro non possa arrivare anche la prima agognata vittoria. Dopotutto, nel 2022 il marchio del gruppo Piaggio diventerà factory team e potrebbe avvalersi dei servigi di una vecchia volpe quale Andrea Dovizioso. L’obiettivo a medio termine è proprio quello di arrivare al successo e la strada intrapresa appare quella giusta.

Foto: MotoGPpress.com

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