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Ciclismo

Giro d’Italia U23 2021: Ben Healy vince l’ultima tappa. Juan Ayuso trionfa in classifica generale

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Si è chiuso con il successo di Ben Healy il Giro d’Italia U23. Il ciclista della Trinity Racing è riuscito con un’azione da lontano a beffare il gruppo e con un attacco da finisseur a staccare i due compagni di fuga portando a casa la vittoria nell’ultima frazione da San Vito al Tagliamento a Castelfranco Veneto di 162,7 km. Nessuna sorpresa in classifica generale con Juan Ayuso (Colpack Ballan) che conquista meritatamente la Corsa Rosa.

Avvio di tappa molto convulso con tanti tentativi di fuga. Dopo circa 40 km si avvantaggiano in dieci si tratta di: Matteo Carboni (Biesse Arvedi), Edoardo Sandri (CT Friuli), Joan Bennassar (Kometa), Andrea Gallo (#inEmiliaRomagna), Daan Hoole (SEG Racing Academy), Eric Paties (Work Service Dynatek Vega), Laurent Rigollet (LAN Service), Nicholas Spinelli (Mastromarco Sensi Nibali), Edoardo Ferri (Petroli Firenze-Hopplà-Don Camillo) e Leon Heinschke (Team DSM).

Il gruppo, però, non lascia troppo spazio visto anche l’elevato numero di ciclisti che compongono il gruppetto dei battistrada che arrivano ad avere un vantaggio massimo di 40”. Il plotone torna compatto a 80 km dal traguardo. Subito dopo il ricongiungimento partono in contropiede Ben Healy (Trinity Racing), Dan Hoole (SEG Racing) e Jacopo Menegotto (General Store).

In questo caso il gruppo maglia rosa lascia il via libera ai fuggitivi che riescono a guadagnare fino a 3′. A 25 km dal traguardo inizia il forcing delle squadre dei velocisti, in particolare della Lotto Soudal. Il plotone spinge fortissimo ma ai -5 dal traguardo è ancora lontano 1’20” e proprio in questa fase Healy mette in scena il suo monologo. L’allungo del corridore della Trinity Racing è devastante, i due compagni di fuga non riescono a tenere il passo.

Healy beffa tutti tagliando il traguardo di Castelfranco Veneto a braccia alzate. Alle sue spalle Menegotto regola Hoole in volata. Sull’arrivo grandi festeggiamenti anche per Ayuso che trionfa in classifica generale davanti a Tobias Halland Johannessen (Uno-X DARE) e Henri Vandenabeele (Team DSM) .

Foto: Valerio Origo

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