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Formula 1

F1, perché la Ferrari potrebbe adattarsi bene al GP d’Austria

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Peggio di così proprio non può andare“: è un po’ questa la considerazione in casa Ferrari dopo l’ultimo GP di Francia di F1, valido per il Mondiale 2021.

Sul circuito di Le Castellet, infatti, le Rosse hanno decisamente deluso perché l’undicesimo e il sedicesimo posto dello spagnolo Carlos Sainz e del monegasco Charles Leclerc erano inaspettati alla vigilia. Si temeva che la pista del Paul Ricard potesse far soffrire maggiormente la monoposto di Maranello, ma non di certo al punto da non entrare in zona punti.

Appare chiaro che qualcosa di importante si sia sbagliato a livello d’assetto e di messa a punto. E quindi con che spirito si pensa al prossimo weekend in Austria (25-27 giugno), che poi caratterizzerà anche il fine-settimana successivo sempre in Stiria? Con la voglia di rifarsi e la possibilità di fare meglio.

Il layout austriaco è molto semplice come impostazione: pista da motore e di grande trazione. In questo contesto la Ferrari potrebbe fare bene per il grip meccanico di cui è dotata qualora ovviamente il set-up fosse ben indirizzato. Lo si era già notato in altre circostanze, come a Barcellona e sui circuiti cittadini, che la macchina avesse una buona velocità nelle curve a bassa velocità di percorrenza.

Un aspetto dunque favorevole che però andrà a scontrarsi con le criticità di una power unit, pur evoluta rispetto al 2020, non all’altezza delle rivali. Pertanto, sarà interessante comprendere come il team riuscirà a trovare il bilanciamento.

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