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MotoGP, Joan Mir: “Difficile correre dopo la morte di Dupasquier, podio per lui. Ora arrivano piste favorevoli”

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Joan Mir ha conquistato il terzo posto nel GP d’Italia 2021, sesta tappa del Mondiale MotoGP che è andata in scena sul circuito del Mugello. Lo spagnolo ha disputato una gara di spessore in sella alla sua Suzuki ed è riuscito a salire sul podio, dopo essere stato protagonista di una prova convincente in terra toscana. Il Campione del Mondo in carica ha chiuso alle spalle del francese Fabio Quartararo e del portoghese Miguel Oliveira.

Il centauro iberico ha dichiarato, appena giunto al traguardo: “Sono molto stanco, ho dato tutto quello che avevo per prendere questo podio. Sapevo che il nostro passo era uno dei migliori, sono sceso in pista per dare il mio meglio, sono stato costante sui tempi, sono riuscito a lottare. Non ero pronto a superare Oliveira, perdevo troppo tempo nel terzo settore. Questo podio lo dedico a Dupasquier e alla sua famiglia, oggi è stato davvero difficile rimettersi il casco”.

Joan Mir ha proseguito ai microfoni di Sky Sport: “Magari rischiando potevo andare per terra. Ho provato a dare tutto quello che avevo, oggi era difficile mettere il casco per quello che è successo ieri. Siamo qui per giocarci il campionato, non potevo sorpassare Oliveira, mi dava tanto in rettilineo. Il team ha fatto un lavoro spettacolare, ha saputo darmi una moto veramente competitiva. Ora ci manca un po’ di velocità in rettilineo, ora arriveranno circuiti un po’ migliori per me e la Suzuki. Sono contento del lavoro che abbiamo fatto“.

Sul rendimento non al top di Suzuki in qualifica: “Quest’anno sono migliorate tanto le Ducati, sono quasi sempre avanti a noi in qualifica, l’anno scorso non era così e potevamo lottare per la seconda fila. Io provo sempre a fare il 100% senza errori, oggi non potevo superare Oliveira, ho rimontato da dietro, ho provato a gestire le gomme. Non so come si possa non prendere rischi e fare podio”.

La lotta per il Mondiale si sta facendo complicata: “Bagnaia, Quartararo, Zarco sono sempre lì, ci sono sul podio sempre gli stessi. Io devo fare in modo di essere sempre lì sui circuiti meno congeniali. Non abbiamo la potenza di Ducati per passare, la moto funziona comunque molto bene e il team fa un lavoro ottimo”.

Foto. MotoGP.com Press

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