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MotoGP, Jack Miller: “Non si doveva correre? Mi sento malissimo, ma Jason avrebbe voluto che gareggiassimo…”

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Jack Miller chiude al sesto posto il suo Gran Premio d’Italia, sesto appuntamento del Mondiale MotoGP 2021, al termine di una domenica grigia per la Ducati. L’australiano non è mai apparso pronto a lottare per il podio, con una GP21 che ha deluso parecchio su una delle piste nelle quali, solitamente, ha sempre fatto bene.

Anzi, guardando l’albo d’oro la scuderia di Borgo Panigale era reduce da tre successi consecutivi sulla pista del Mugello ma oggi, tra cadute e prestazioni sottotono, la vittoria ed il podio sono rimasti ampiamente lontani. Jack Miller ha parlato ai sito ufficiale del team Ducati al termine della gara odierna. Il primo argomento, ovviamente, è stato la morte di Jason Dupasquier.

“Mi sento malissimo – spiega a Speedweek – Ieri abbiamo cenato assieme alla squadra e ho chiesto di spegnere le tv perchè continuavano a passare le immagini dell’incidente. Non ce la facevo più a vederle. Anzi, non dovrebbero mostrarle. Questo però è il mondo nel quale viviamo. Jason era un pilota come noi, mi rivedevo molto in lui, ma è morto troppo presto anche se stava facendo quello che amava. Penso che avrebbe voluto che corressimo e se sia giusto o meno non lo so, dopotutto nessuno ci impone di correre”.

Il portacolori della Ducati passa poi ad analizzare quanto successo in pista: “Posso parlare della gara, non è un problema. Ho dato tutto, il vento era fastidioso e mi ha dato problemi. Ad un certo punto ho dovuto rallentare, poi mi sono rimesso a spingere anche se avevo perso il ritmo. La gara è stata veloce, volevo conquistare dei punti e ce l’ho fatta, dopotutto non mi capitava di tagliare il traguardo al Mugello da cinque anni”. 

Credit: MotoGP.com Press

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