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Golf, Giulia Molinaro: “Il campo dell’Open d’Italia è bellissimo. Lavoro con uno psicologo e mi sta aiutando tantissimo”

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Giulia Molinaro affronta il ritorno dell’Open d’Italia femminile, di nuovo in scena dopo sette anni, da numero 1 d’Italia. Ormai un punto fermo del panorama azzurro, sta continuando e tracciare una strada propria in chiave LPGA Tour, dove ha iniziato a riscattare un 2020 difficilissimo con risultati sempre migliori nelle ultime settimane, con la gioia chiamata US Open da poter giocare da protagonista dopo aver passato la qualifica in Arizona. L’abbiamo raggiunta alla vigilia del debutto a Margara, per un’intervista dai tanti risvolti.

Tracciando un bilancio di quest’anno, ci sono stati prima tre tagli non passati e poi risultati che sono andati sempre meglio.

Sì, per fortuna quest’anno sta andando nettamente meglio dell’ultimo, e mi sono anche qualificata per gli US Open facendo la qualifica in Arizona, arrivando tra le top 6. La settimana prossima ritorniamo a San Francisco per giocarlo. Risultati nettamente migliori, specialmente con un highlight del sabato scorso, dove sono riuscita a fare -8“.

Cos’è cambiato tra il 2020 e il 2021?

Secondo me nel 2020 mi sono concentrata un po’ troppo sulla tecnica, facendo fatica a portare quella tecnica migliorata in campo, perché non addestravo abbastanza il campo. Un’altra cosa che è cambiata è che adesso sto lavorando con uno psicologo in America, e devo dire che mi sta aiutando un sacco e ora sto cominciando a vedere i risultati“.

Con lo psicologo su cos’hai lavorato?

Principalmente sulla mia immagine. Su come io mi vedo, e su come mi penso. Sull’immagine che ho io di me stessa, su come mi vedo come tipo di golfista, diciamo sull’autostima“.

Sulla considerazione di quello che puoi valere.

Esatto. Di tirar fuori un’autostima e un credere in sé stessi come quello che dovrei avere, invece di quello con cui ho giocato negli ultimi anni“.

Che non è una cosa che si vede subito, ma che, come dicevi, col tempo si riesce a migliorare.

Io sto riuscendo a ottenere risultati più velocemente di quel che mi aspettavo, quindi son felicissima“.

A proposito di risultati: adesso sei ben più che in corsa per finire, tra un mese, con il ranking mondiale sufficiente per giocare le Olimpiadi.

Io dico la verità: non ho la più pallida idea del ranking, di dove sono, di cosa ho bisogno, di cosa non ho bisogno. Per fortuna non guardo per non voler aggiungere altri pensieri, cose che non mi aiutano a giocare bene. Provo a tenere il ranking e tutto ciò fuori da quello su cui mi concentro“.

Che è un pensiero un po’ opposto a tanti: c’è chi lo guarda per guardare dove vuole arrivare, invece tu proprio no.

Fuori. Quando sono in campo, provo a non guardare il leaderboard. Cerco di fare del mio meglio con quello che ho in quel momento, ma provo a non guardare“.

Anche perché i ranking possono dire spesso e volentieri delle cose che poi non sono. Basta anche vedere gli ultimi Major per questo.

Esattamente“.

Open d’Italia al via: mancava da sette anni. Ed è bello poterlo rivedere in scena.

Assolutamente. Il campo è bellissimo, l’ho visto due giorni fa per la prima volta, perché sono arrivata martedì dall’America. E’ in ottime condizioni, il campo è veramente bello. Sono felicissima di giocare e di essere stata invitata dalla Federazione, e di avere questa opportunità“.

Si capisce che il campo t’è proprio piaciuto.

Sì. Molto stretto, tree lined, come piace al mio occhio“.

A pensare che l’ultima volta questo torneo è stato disputato sette anni fa, la Giulia Molinaro di allora e quella di adesso hanno delle differenze profonde.

Chiaro. Ero una Giulia totalmente diversa, ero dilettante, non c’è nemmeno paragone“.

Quanto ti ha fatto piacere ritrovare delle persone che non rivedevi da tempo?

Un paio di persone sì. Purtroppo non conosco la maggior parte delle ragazze su questo tour, però con quelle poche con cui ho studiato all’università o con cui giocavo sul tour LPGA è stato fantastico. Poi rivedere la Nazionale, i rappresentanti e tutto questo è sempre bello“.

Open d’Italia come parentesi di qua dall’Oceano o prima tappa di un percorso più lungo?

Per adesso, lunedì mattina ho il volo per tornare in America. Non ho nessun torneo del Ladies European Tour in programma“.

Anche perché hai deciso di puntare sull’America da tanto tempo.

Sì, avendo studiato lì, son rimasta lì. Ed è molto più facile concentrarmi solo sul tour americano“.

Cosa ti ha lasciato il 2020 sul piano golfistico, ma anche su quello di un anno segnato dal Covid?

Il periodo Covid per me, a livello di vita, non è stato così duro. Alla fine restare un po’ più di tempo a casa, avere una vita un po’ più “normale”, anche perché in America eravamo molto più aperti rispetto all’Italia, è stato più bello, è stata una cosa diversa che non ho mai avuto. In un certo modo, in un modo strano, mi è anche piaciuto. Poi ovviamente dal punto di vista golfistico non sono riuscita a giocare, a performare. Principalmente era perché sono stata troppi mesi solo in campo pratica, provando ad aggiustare lo swing, e ho lasciato un po’ andare la parte del gioco del golf“.

Il che lascia spazio al pensiero che tu abbia bisogno della competizione, o comunque di vedere il campo inteso come campo gara vero e proprio.

Assolutamente. Poi ho bisogno della competizione, di fare tante gare, avere tanti giri. Più gioco, meglio è per me“.

In questo 2021 dove ti vedi voler arrivare?

Vorrei arrivare tra le top 50 sulla money list del LPGA Tour. In quel caso sarebbe un ottimo anno e sarei molto felice“.

Quando sei riuscita finalmente a passare il taglio dopo tanto tempo in cui non ce l’avevi fatta, cosa ti sei detta e come ti sei sentita?

In quel momento pensi subito a quello che devi fare il giorno dopo. Ovviamente è stato bello, ovviamente sono stata felicissima, ho avuto sollievo, e più che altro era anche il fatto di fare secondo e terzo che rinforza il fatto che sono sulla buona strada, che sto migliorando, che sto capendo quello che devo fare“.

In questo periodo di difficoltà c’è qualcuno che ti ha sempre sostenuta, oltre allo psicologo?

Sì, la famiglia, gli amici, tutti. Alla fine tutti sappiamo bene, e specialmente nel mondo del golf, com’è difficile. Anche il ragazzo contro cui gioco ha visto che sto cominciando a migliorare, sono stati tutti felici e mi han fatto i complimenti. Le poche persone che sono veramente vicine sono quelle che ti portano avanti nei momenti brutti e con cui almeno puoi festeggiare quelli belli“.

Chi va a vedere il tuo profilo vede il tuo continuo salire di condizione, a livello di risultati. Una fiducia che continua ad aumentare.

Certamente. Come ho detto, fare il primo taglio è stato fantastico, poi farne altri due, la qualifica degli US Open, un -8 sabato. Mi sento molto più in controllo del mio gioco, molto più con una certa sicurezza, vado in campo e sono una persona completamente diversa rispetto a quella che ha giocato l’anno scorso“.

Tornando al lato tecnico: ora che hai avuto una parte di lavoro sullo swing, c’è qualcos’altro su cui vuoi sistemare qualcosa in più?

Con lo swing il lavoro continua sempre. Sto lavorando sul putt, e principalmente sulla testa. Se continuo a migliorare la parte mentale, secondo me, i miei risultati continueranno a migliorare“.

In sostanza, osservi giustamente che questo non è uno sport tanto di colpi quanto di mente.

Sì. Per me di sicuro, e anche per la maggior parte di noi lo è“.

Parlando invece di qualcosa che è avvenuto molto recentemente, quanto ti ha impressionato Phil Mickelson che ha fatto la cosa eccezionale che è stata vincere il PGA Championship?

Io sono sempre stata una gran fan di Phil. Io l’ho anche conosciuto perché viene spesso alle reunion della nostra università, perché siamo andati alla stessa. E’ un signore con noi molto gentile e carino. Sono quindi sempre stata una gran fan sua, e vederlo rivincere, un signore che ha vinto un Major a cinquant’anni, è un traguardo eccezionale e sono felicissima per lui. Fa bene a lui, fa bene al golf maschile, al femminile, al golf in generale“.

C’era la folla impazzita.

Sì, l’ho visto“.

Foto: Federazione Italiana Golf

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