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Ciclismo

Giro d’Italia 2021, velocisti italiani sempre piazzati. Buon livello, manca qualcosa per vincere

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In questa prima settimana di Giro d’Italia 2021, i velocisti italiani hanno raccolto tantissimi piazzamenti di rango. Il campione d’Europa Giacomo Nizzolo (Qhubeka ASSOS) è arrivato secondo sia a Novara che a Cattolica, mentre Elia Viviani (Cofidis), nei due arrivi appena citati, ha fatto terzo. Ha colto due piazze d’onore anche Davide Cimolai (Israel Start-UP), il quale è stato battuto da Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty) a Canale e da Caleb Ewan (Lotto Soudal) a Termoli.

Matteo Moschetti (Trek-Segafredo) ha conquistato due sesti posti e un quarto, mentre Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty) può vantare una settima e una quinta piazza. Merita una menzione, inoltre, anche Filippo Fiorelli (Bardiani), il quale non solo è giunto due volte in top-10 negli arrivi a ranghi compatti, ma si è anche piazzato al terzo posto sul durissimo traguardo in quota di Sestola.

I velocisti italiani, in sostanza, stanno facendo decisamente bene in quest’edizione della Corsa Rosa. Tuttavia, nessuna ruota veloce nostrana è ancora riuscita a conquistare un successo parziale. Tim Merlier (Alpecin-Fenix) e Caleb Ewan, probabilmente, in assoluto, i due corridori più veloci del momento, hanno beffato gli azzurri negli sprint fin qui disputati e a Canale, quando ambedue si erano staccati in salita, il gruppo non è riuscito a riprendere il fuggitivo Taco van der Hoorn.

Presi singolarmente, ad ogni modo, tutti i velocisti italiani stanno rispondendo presente. Che Ewan e Merlier fossero gli sprinter più forti presenti al Giro d’Italia lo si sapeva fin dall’inizio e, dunque, non si può ritenere sorprendente il fatto che gli azzurri, al momento, siano a bocca asciutta nelle tappe con arrivo in volata. Ad ogni modo, dato che i due campioni sopraccitati non hanno, comunque, dei treni portentosi, corridori come Nizzolo e Viviani potrebbero anche riuscire a imporsi in una delle prossime frazioni adatte a loro.

Foto: Lapresse

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