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Formula 1

F1, Max Verstappen: “Track limits? Si dovrebbe rimettere la ghiaia o l’erba, ma certi circuiti non vogliono”

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Max Verstappen ha dovuto incassare una sconfitta in occasione del Gran Premio di Portogallo, durante il quale non ha avuto modo di contrastare la Mercedes di Lewis Hamilton. Quantomeno l’olandese ha avuto ragione dell’altra Mercedes di Valtteri Bottas, guadagnandosi così la piazza d’onore per limitare al minimo i danni nella corsa al Mondiale, dove ora paga 8 punti al britannico. Quali sono le sensazioni di Super Max alla vigilia del GP di Spagna, pista dove cinque anni orsono ottenne la prima vittoria? Ecco quanto dichiarato durante la conferenza stampa dei piloti antecedente all’appuntamento.

Si è parlato parecchio dei track limits, che sembrano perseguitarlo. A causa di essi ha perso la vittoria in Bahrain, nonché pole position e giro più veloce in Portogallo. Al riguardo Verstappen ha dichiarato che in alcune piste è davvero difficile gestire la questione e penso che serva una soluzione. Chiaramente non è facile, perché noi condividiamo certi tracciati con la MotoGP e loro hanno esigenze diverse da quelle della Formula Uno. Probabilmente bisognerà giungere a un compromesso, perché noi abbiamo velocità in curva che ci permettono di usare ogni centimetro della pista. Proprio per questo a volte è difficile capire dove sono i track limits”.

La proposta dell’olandese è semplicissima. Per quanto mi riguarda basterebbe rimettere la ghiaia dove non si vuole che vengano superati i track limits. Il problema è che certi circuiti non vogliono farlo, perché in alcuni giorni sono aperti al pubblico e se qualcuno esce di pista, porta la ghiaia sull’asfalto. Quindi bisogna pulire il tracciato e soprattutto rimettere la ghiaia a posto, fatto che costa soldi. In ogni caso, ora come ora la situazione è confusionaria anche per gli spettatori. Ci sono dei punti dove puoi passare sul cordolo, altre volte c’è una linea bianca. Io credo si possa fare molto meglio, mettendo una barriera concreta. Non intendo un muro, ma erba o ghiaia, qualcosa che rende fisici i track limits”.

Super Max chiude la questione spiegando che “il fatto di essere uscito dai track limits mi è costato una vittoria, una pole position e un giro veloce. Però c’è una ragione semplice, io non mi accontento di arrivare secondo o terzo. Sto lottando per battere la Mercedes, loro sono ancora leggermente superiori e cerco di sfruttare al massimo la nostra vettura”.

A proposito di Mercedes, è stato chiesto un commento a Verstappen in merito alla notizia del giorno, ovvero il fatto che Red Bull abbia soffiato alla Casa tedesca altri cinque motoristi nell’ottica della trasformazione in costruttore a tutto tondo a partire dal 2025. Addirittura c’è chi ha parlato di guerra aperta tra i due team. “No, io non penso si possa parlare di guerra” ha detto l’olandese “ma semplicemente di dura competizione. Noi non siamo in guerra. Perché in tanti stanno lasciando Mercedes per venire da noi? Penso sia normale, se rimani in un posto a lungo, a volte è logico spostarsi altrove per trovare nuovi stimoli”.

Foto: La Presse

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