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F1, GP Spagna 2021: numeri, statistiche, curiosità. Lewis Hamilton punta al 6° successo per eguagliare Michael Schumacher

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Non c’è pausa per il Mondiale di Formula Uno che, come accadeva tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, nel 2021 sta vivendo una sorta di double header nella penisola iberica. Infatti, dopo il Gran Premio di Portogallo disputato domenica scorsa, questa settimana andrà in scena il 51° Gran Premio di Spagna con valenza iridata. In questo 2021 l’evento festeggia il 70° anniversario del proprio ingresso nel calendario della massima categoria automobilistica. Infatti, la prima edizione valida per il Mondiale si disputa nel lontano 1951. Cionondimeno, il GP “trova pace” solo dal 1991, in quanto in precedenza cambia più volte sede, dovendo affrontare anche periodi di “esilio” forzato.

La prova iridata inaugurale si tiene proprio a Barcellona. Non certo nell’autodromo attuale (che non esisteva ancora), bensì sul circuito cittadino ricavato per le strade del quartiere di Pedralbes. L’improvvisato tracciato, molto pericoloso, viene usato solo per due volte (nel 1951 e nel 1954), dopodiché viene definitivamente archiviato in seguito al disastro di Le Mans 1955, che tra le sue conseguenze porta anche all’innalzamento delle misure di sicurezza richieste per le competizioni automobilistiche. Così, il Gran Premio di Spagna sparisce dal calendario della Formula Uno per oltre un decennio, tornando in auge dal 1968, quando si decide di instaurare un’alternanza tra il nuovo autodromo di Jarama, costruito alle porte di Madrid, e un differente circuito cittadino in quel di Barcellona, creato utilizzando le strade del parco Montjuic. Negli anni pari si corre in Castiglia, in quelli dispari in Catalogna.

L’avvicendamento dura sino al 1975, quando scoppiano grossissime polemiche proprio in merito alla sicurezza del Montjuic. Molti piloti valutano l’idea di boicottare l’evento, ma gli organizzatori del GP minacciano di far sequestrare le monoposto dalla Guardia Civil, il che comporterebbe un loro blocco in Spagna per mesi. Alfine si corre, ma le preoccupazioni della vigilia si rivelano fondate. Durante la gara, l’Embassy Hill di Rolf Stommelen è protagonista di un terrificante incidente causato dalla perdita dell’alettone posteriore. La vettura scavalca le barriere e travolge quattro persone (uno spettatore, due fotografi e un commissario), le quali perdono la vita. Il tragico avvenimento segna la fine del Montjuic. Così il GP trasloca definitivamente a Jarama, ma solo fino al 1981, dopodiché l’evento viene cancellato a causa dello scarso appeal del tracciato e della ridotta risposta di pubblico.

Tuttavia, a metà anni ’80, Pedro Pacheco Herrera, all’epoca sindaco di Jerez de la Frontera, fiuta l’occasione per incentivare il turismo e promuovere i prodotti tipici dell’Andalusia. Grazie all’impulso del potente uomo politico andaluso, viene costruita una nuova pista, che nel 1986 ospita per la prima volta la rinata gara iberica. L’impianto ha scarsa fortuna con la Formula Uno (a differenza di quanto avviene con il Motomondiale), ma la situazione sta già evolvendo. Infatti dal 1991 il GP di Spagna torna a Barcellona, stavolta nel modernissimo autodromo di Montmelò, edificato grazie ai fondi elargiti in vista dei Giochi olimpici del 1992. La struttura catalana è un gioiello e permette al Gran Premio di trovare una volta per tutte la propria collocazione definitiva.

VITTORIE
Il pilota più vincente in assoluto è Michael Schumacher, capace di imporsi in ben 6 occasioni (1995, 1996, 2001, 2002, 2003, 2004). Attenzione però, perché nei prossimi giorni il tedesco potrebbe essere appaiato da Lewis Hamilton, che dal canto suo è arrivato a quota 5 (2014, 2017, 2018, 2019, 2020). Come si può notare, il teutonico e il britannico condividono già il primato di successi consecutivi (4). Di conseguenza, in questo 2021 il trentaseienne inglese avrà l’opportunità di diventare il primo uomo a primeggiare per cinque volte di fila.
Comprendendo il già citato Hamilton, sono cinque i piloti in attività ad aver già vinto in Spagna. A Lewis si aggiungono Kimi Räikkönen (2 affermazioni, datate 2005 e 2008), Fernando Alonso (a sua volta trionfatore in 2 GP, ovvero nel 2006 e nel 2013), Sebastian Vettel (passato per primo sotto la bandiera a scacchi nel 2011) e Max Verstappen (che nel 2016 colse proprio a Barcellona il primo successo della carriera).
Nessun pilota italiano ha mai vinto il Gran Premio di Spagna da quando è stato inserito nel Mondiale di Formula Uno. Il miglior risultato ottenuto da un rappresentante del Bel Paese è il secondo posto firmato da Luigi Musso nel 1954 a bordo della Maserati.
Sul fronte dei team, la scuderia più vincente in assoluto è la Ferrari, impostasi in ben 12 occasioni, cinque delle quali con Michael Schumacher (1996, 2001, 2002, 2003, 2004); inoltre si conta un’affermazione con Mike Hawthorn (1954), Niki Lauda (1974), Gilles Villeneuve (1981), Alain Prost (1990), Kimi Räikkönen (2008) e Fernando Alonso (2013). Oltre al Cavallino Rampante, tra le squadre attualmente impegnate in Formula 1, hanno già vinto anche McLaren (8 volte), Williams (7), Mercedes (6), Red Bull (3) e Alfa Romeo (1).

POLE POSITION
Guardando alle pole position, si nota come anche questa graduatoria sia comandata da Michael Schumacher, capace di ottenere 7 partenze al palo (1994, 1995, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004). Curiosamente, questo significa che quando il tedesco è partito davanti a tutti in Spagna, ha poi vinto il Mondiale! Il teutonico, peraltro, detiene il primato di migliori prestazioni in qualifica consecutive, ben cinque.
Sono quattro gli uomini attualmente in attività ad aver già realizzato almeno una pole position a Barcellona. Se ne contano 5 per Lewis Hamilton (2014, 2016, 2017, 2018, 2020), 2 per Kimi Räikkönen (2005, 2008), 1 per Fernando Alonso (2006) e Valtteri Bottas (2019).
Sono due le pole position italiane nel Gran Premio di Spagna, entrambe firmate da Alberto Ascari (1951 e 1954).
Guardando alle squadre, la classifica è capitanata dalla Ferrari con 13. Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, vantano almeno una pole position nel GP di Spagna anche McLaren (8), Mercedes (8), Williams (6) e Red Bull (2).

PODI
Sul fronte dei podi, la graduatoria è dominata da Michael Schumacher, che nel corso della sua carriera è stato capace di classificarsi nella top-three ben 12 volte! Oltre ai suoi sei successi (1995, 1996, 2001, 2002, 2003, 2004), il tedesco si è classificato tre volte secondo (1992, 1994, 2006) e tre volte terzo (1993, 1998, 1999).
Sono invece sette i piloti in attività a vantare almeno un podio a Barcellona, tra di essi comanda Lewis Hamilton, issatosi a quota 9:
9 (5-3-1) – HAMILTON Lewis
7 (2-4-1) – ALONSO Fernando
5 (2-2-1) – RÄIKKÖNEN Kimi
5 (1-1-3) – VETTEL Sebastian
4 (1-1-2) – VERSTAPPEN Max
3 (0-2-1) – BOTTAS Valtteri
2 (0-0-2) – RICCIARDO Daniel

PILLOLE
Alain Prost è l’unico pilota capace di vincere con tre team diversi. Il Professore si è imposto con la McLaren (1988), la Ferrari (1990) e la Williams (1993).
– Tuttavia bisogna sottolineare come Jackie Stewart abbia primeggiato sempre con lo stesso team (Tyrrell), ma utilizzando telai costruiti da tre differenti case. Nel 1969 la squadra fondata dal “boscaiolo” usava un telaio Matra, mentre nel 1970 la vettura era fornita dalla March. Solo nel 1971 la Tyrrell vinse con una monoposto di propria costruzione.
– Sono tre i piloti ad aver vinto il Gran Premio di Spagna su due differenti tracciati. Stewart ha primeggiato due volte al Montjuic (1969, 1971) e una a Jarama (1970). Emerson Fittipaldi si è imposto a Jarama (1972) e al Montjuic (1973). Infine Prost ha trionfato in due occasioni a Jerez de la Frontera (1988, 1990) e una volta a Montmelò (1993).
– Il record di vittorie consecutive (4) è detenuto ex aequo dalla Williams, dalla Ferrari e dalla Mercedes. Il team fondato da Sir Frank ha vinto nel 1991 e nel 1992 con Nigel Mansell, nel 1993 con Prost e nel 1994 con Damon Hill; la Scuderia di Maranello ha realizzato un poker tra il 2001 e il 2004 con Michael Schumacher; infine la Casa della stella a tre punte ha trionfato ininterrottamente dal 2017 al 2020, sempre con Lewis Hamilton. Dunque, in questo 2021, la squadra anglo-tedesca potrebbe diventare la prima a trionfare per 5 volte di fila.
– In 28 occasioni (56,0%) il vincitore è partito dalla pole position.
– In 38 occasioni (76,0%) il vincitore è partito dalla prima fila.
– Il pilota peggio qualificato ad aver vinto il Gran Premio di Spagna è Jochen Mass, che nel 1975 partì undicesimo (in una gara sospesa anzitempo a causa di un drammatico incidente).
Attenzione però, perché i dati appena citati si riferiscono al GP di Spagna in generale. Se guardiamo esclusivamente alle edizioni andate in scena sul tracciato attuale, allora le statistiche sono eclatanti.
– A Montmelò in 22 occasioni su 30 (73,3%) il vincitore è partito dalla pole position.
– A Montmelò in 27 occasioni su 30 (90,0%) il vincitore è partito dalla prima fila!
– Da quando il Gran Premio di Spagna si disputa su questa pista, gli unici piloti capaci di vincere senza partire dalla prima fila sono stati Michael Schumacher (terza casella di partenza nel 1996), Fernando Alonso (quinto sulla griglia nel 2013) e Max Verstappen (quarto in qualifica nel 2016)!

Foto: La Presse

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