Seguici su

Formula 1

F1, Charles Leclerc non parte nel GP di Monaco! Si rompe un semiasse sulla Ferrari nel giro d’installazione

Pubblicato

il

Dramma sportivo per la Ferrari al Gran Premio di Monaco. La pole position di Charles Leclerc svanisce letteralmente all’ultimo momento. La Scuderia di Maranello aveva deciso di non sostituire il cambio sulla monoposto del monegasco, danneggiata nello schianto alla seconda chicane delle Piscine nelle fasi finali della qualifica di ieri, comunicando che non erano stati “riscontrati danni gravi”. In questo modo si è evitata la penalità di cinque posizioni che avrebbe comportato la perdita della pole.

Cionondimeno, la situazione è precipitata pochi minuti orsono. Durante l’installation lap, Leclerc si è messo le mani sul casco e ha comunicato via radio un problema al cambio riscontrato sotto il tunnel. Il ventitreenne del Principato, anziché posizionarsi in griglia come tutti gli altri, è rientrato ai box. I meccanici hanno iniziato a controllare il posteriore della sua vettura, spegnendo successivamente il motore. La pit-lane è stata chiusa e Leclerc si è sfilato dalla monoposto.

La vettura di Charles è infatti irreparabile a causa di un problema a un semiasse. Non al destro, ovvero quello del lato interessato dall’impatto, bensì al sinistro. È tuttavia altamente probabile che si sia trattato di una conseguenza del contraccolpo ricevuto dal retrotreno della SF21. In questo modo Max Verstappen si trova in pole position de facto davanti a Valtteri Bottas, mentre l’unica speranza della Ferrari diventa Carlos Sainz, che scatterà da quella che diventerà la terza casella sulla griglia.

In Ferrari si è deciso di prendere un rischio, ovvero di far gareggiare Leclerc con una vettura non perfetta, ma il problema meccanico si è presentato all’istante, dopo pochissimi metri. Dunque prosegue “la maledizione” che colpisce il ventitreenne del Principato nel suo GP di casa. Addirittura costretto al ritiro prima ancora dell’inizio della gara.

Foto: La Presse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *