Seguici su

Boxe

Boxe: Canelo Alvarez cerca un altro passo verso l’alto contro Saunders

Pubblicato

il

Canelo Alvarez si avvicina allo scontro fatale con Billy Joe Saunders, valido per tre cinture mondiali su quattro dei pesi supermedi (manca solo l’IBF). E lo fa dopo essersi svelato, in qualche modo, quasi a cuore aperto, vista la rivelazione sul rapimento del fratello. Una vicenda, questa, risalente al 2018, in cui si è speso personalmente per toglierlo dai malviventi, in tre giorni di sforzo precedenti il combattimento contro Rocky Fielding.

Guarda in streaming live Canelo-Saunders su DAZN

Una sfida, quella di Arlington, che può valere il successo numero 56 della carriera del trentenne di Guadalajara, oltre a un passaggio importante verso un altro celebre Plant. Che non è ovviamente Robert, costruttore di una leggenda chiamata Led Zeppelin, ma Caleb, detentore della cintura IBF sopracitata. La strada è quella della riunificazione totale della cintura iridata dei supermedi, impresa cui punta da tempo.

Non si può senz’altro considerare il combattimento contro Avni Yildirim come qualcosa di realmente probante per Canelo, stante l’eccesso di differenze esistenti tra lui e il turco, che ha concluso la propria permanenza sul ring nel giro di tre riprese, sovrastato praticamente in tutto dal suo celebre avversario.

Billy Joe Saunders diventerà sabato notte (o meglio, all’alba italiana della domenica mattina) il settimo britannico ad aver affrontato Canelo, ma anche uno degli avversari più complicati, se non altro perché il record da 30 vittorie su 30, con 14 KO,  e il livello delle stesse, spiega molto sulla validità di questo confronto.

Il messicano potrebbe chiudere una serie molto fortunata di Saunders, diventato prima iridato WBO dei medi e poi, nel 2019, dei supermedi. Si tratta del secondo britannico che sfida ad Arlington, dopo Liam Smith, sconfitto per KO in nove round nel 2016 per il titolo WBO dei superwelter.

Si tratta della seconda volta sul ring nell’anno per Canelo: un ritorno a una sorta di normalità, dal momento che, prima della pandemia, dal 2012 era sempre salito tra le corde per due volte in ogni annata. E quello su cui si può star certi è che non sarà, quello con Saunders, l’ultimo appuntamento del 2021, in qualunque caso. L’obiettivo, però, resta quello di scrivere ancora la storia della boxe, e non solo dei supermedi.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *