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Vanessa Ferrari merita la convocazione per le Olimpiadi di Tokyo? Bronzo agli Europei, il corpo libero è una garanzia

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L’Italia si è distinta agli Europei 2021 di ginnastica artistica, anche perché va tenuto conto che le ragazze hanno faticato tantissimo nell’ultimo mese: alcune positività al Covid-19 a Brescia, quarantene, difficoltà ad allenarsi hanno complicato i piani delle azzurre e la marcia di avvicinamento a questa rassegna continentale ne ha inevitabilmente risentito. Nonostante le tantissime criticità con cui si sono dovute fronteggiare, il quartetto del DT Enrico Casella ha conquistato ben cinque Finali di Specialità (eguagliato il record del 2002) e ha portato a casa una medaglia di bronzo, due quarti posti, due quinti posti, una sesta piazza.

Considerando i tanti asterischi, a Basilea è andata più che bene ed è legittima la soddisfazione del tecnico bresciano. Giorgia Villa e Martina Maggio non sono andate lontane dal podio tra parallele asimmetriche e trave, Alice D’Amato ha comunque chiuso in quinta posizione sugli staggi pur non essendo in ottime condizioni. Il sigillo lo ha piazzato la sempre eterna Vanessa Ferrari, spettacolare terza al corpo libero a 30 anni. Mancano tre mesi alle Olimpiadi di Tokyo 2021 (inizieranno il 23 luglio), a cui la nostra Nazionale prenderà parte con 5 atlete: 4 a comporre la squadra + 1 individualista (o Lara Mori o Vanessa Ferrari, dipenderà dalla Coppa del Mondo di specialità). Il pass aggiuntivo è sfumato a questi Europei per appena tre decimi.

Vanessa Ferrari ha dimostrato di essere ancora competitiva, il podio al corpo libero è la ciliegina sulla torta perché arrivato dopo aver sconfitto il Covid-19 passando una decina di giorni a letto. La Farfalla di Orzinuovi merita di andare ai Giochi, perché è una garanzia e perché ha ancora ampi margini per ritrovare la forma dei giorni migliori. Si è rimessa in gioco nell’all-around, oggi ha fatto saltare il banco e il ritorno sul podio continentale a sette anni di distanza dall’ultima volta ha un determinato peso, anche perché il contesto era competitivo (Jessica Gadirova, Angelina Melnikova, Viktoriia Listunova saranno della partita anche in Giappone, dove Simone Biles dovrebbe dominare).

Le strade a disposizione della bresciana per disputare la rassegna a cinque cerchi (la quarta della carriera) sono due: o vincere la gara finale di Coppa del Mondo al corpo libero, prevista a giugno a Doha (deve battere Lara Mori, al momento in testa alla classifica); oppure deve convincere il DT Enrico Casella a inserirla nel quartetto della squadra, insieme ad alcune delle Fate che si misero al collo il bronzo nel team event ai Mondiali 2019. Tutto è possibile, ma di sicuro da Basilea è arrivata una risposta forte e chiara: questa Vanessa Ferrari non si pone limiti e vuole un posto sull’aereo per il Giappone, la sua candidatura è corroborata da un eccellente esercizio al corpo libero, da una medaglia e da un’esperienza infinita.

Foto: Lapresse

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