Seguici su

Nuoto

Nuoto, Assoluti 2021. Eclettico ed enigmatico: lo strano campionato italiano di Thomas Ceccon

Pubblicato

il

Era stato il protagonista assoluto a dicembre, con una qualificazione strepitosa nei 100 dorso e una condizione invidiabile, ha recitato senza tanti rimpianti il ruolo di attore non protagonista ai Primaverili Thomas Ceccon, che chiude senza titoli il suo Campionato Italiano e con una serie di secondi posti che fanno riflettere, senza però gettare particolari ombre sulla sua marcia di avvicinamento a Tokyo.

Ceccon è nato per nuotare, su questo non c’è dubbio: può fare bene in tutti gli stili e, proprio per questo, per troppa scelta, spesso non riesce a trovare la strada giusta nel suo cammino. Riccione 2021 potrebbe essere una di queste occasioni, ma di sicuro non è un’occasione persa per lui, che ha bisogno per ricaricarsi, di esplorare mondi nuovi e affrontare territori inesplorati o, a dire il vero, esplorati poco.

E’ venuto a Riccione per dimostrare quanto vale soprattutto sui 100 stile libero, perché sui 100 dorso aveva già dato. E sui 100 stile libero ha tirato giù 15 centesimi al personale confermandosi il numero due in Italia ed elemento insostituibile della staffetta 4×100, in attesa di trovare i due compagni credibili assieme a Miressi per tenere alto il nome della velocità azzurra. I 100 stile sembrano paradossalmente il suo sviluppo naturale: una gara in cui al momento c’è meno traffico a livello mondiale rispetto al 100 dorso dove per salire sul podio il miglioramento deve essere ancora più importante.

Le variazioni sul tema nella farfalla non hanno portato granché ma non è escluso che ci riprovi, mentre per il momento è escluso che lui si getti in quella che per tutti i tifosi dovrebbe essere la sua gara: i 200 misti. Per ora l’amore non è sbocciato, non la sente sua come specialità e probabilmente la deve ancora metabolizzare. Più avanti si vedrà, è ancora talmente giovane che può fare tutto e il contrario di tutto: è il suo vantaggio ma potrebbe anche diventare un limite perché ad un certo punto una strada dritta va presa per raggiungere la meta e lo zig zag può essere divertente per un po’ ma poi può diventare controproducente.

Non va a Tokyo per una medaglia, anche se, questo deve essere chiaro, alcuni suoi coetanei sarebbero delusi di non salire sul podio. Ceccon in grande forma può giocarsi un posto in finale nei 100 dorso e essere elemento chiave per almeno tre staffette: 4×100 stile libero, 4×100 mista e 4×100 mista mista. Da elemento che non faceva squadra a uomo squadra determinante: è questo il salto di qualità che ci si aspetta dal nuotatore veneto da qui a Tokyo. Più lineare, meno eclettico: sarà ancora troppo presto? Tutta l’Italia del nuoto spera di no.

Foto: Lapresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *