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MotoGP, Valentino Rossi: “Non riesco a far funzionare la gomma posteriore. Così sono troppo lento”

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Nelle qualifiche del Gran Premio di Doha, Valentino Rossi ha archiviato la peggior prestazione sul giro secco della sua carriera. Mai, prima d’ora, il quarantaduenne di Tavullia si era trovato a scattare dalla 21ma casella. Il precedente picco negativo era rappresentato dal 18° posto nel Gran Premio d’Italia del 2019. Il Dottore è comprensibilmente scoraggiato, poiché i suoi problemi non sembrano trovare una soluzione, come ha spiegato a speedweek.com.

“Abbiamo provato a migliorare il feeling con il posteriore, ma continuiamo a soffrire. Non ho grip quando accelero. Sto avendo moltissimi problemi e neppure il mio passo è buono. Anche con le gomme nove, non ho mai avuto buone sensazioni e ho sempre avuto l’impressione di essere lento. Settimana scorsa, almeno, con gli pneumatici freschi ero competitivo. Ora, invece, sono peggiorato anche sotto questo aspetto. Chiaramente stiamo provando di tutto, ma la verità è che sono troppo lento. Sarà una gara difficile. Adesso dovremo ricominciare tutto da capo, rianalizzare ancora una volta la situazione e provare qualcosa di diverso domani. Vedremo che cosa succederà e se la situazione potrà migliorare un pochino”.

Riguardo al fatto di aver raccolto la peggior prestazione in qualifica della carriera, Rossi ha voluto allargare il discorso, concentrandosi sulle sensazioni. “Sarà anche la peggior casella di partenza, ma non la peggiore qualifica in assoluto. Vi assicuro che ho passato di peggio durante i miei due anni alla Ducati”.

Però è innegabile che qualcosa non va. Quali sono le magagne principali? “Il nodo della questione è la gomma posteriore. Nella terza sessione di prove libere, con le condizioni più difficili in assoluto, ero solo leggermente più lento delle altre Yamaha. Invece, appena montata la mescola soft, per qualche ragione lo pneumatico si è stressato esageratamente. Praticamente, non ho spinto. Avevo tantissime vibrazioni e la sensazione che la gomma si stesse surriscaldando. Però non credo sia una questione relativa agli pneumatici, le mescole sono uguali per tutti e se gli altri piloti riescono a farle funzionare bene, dobbiamo riuscirci anche noi”.

Foto: MotoGP.com Press

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