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Ciclismo

Giro delle Fiandre 2021, Johan Museeuw: “Van Aert è il mio favorito poiché mi sembra l’unico senza punti deboli”

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Mancano appena due giorni, ormai, al Giro delle Fiandre 2021. La grande classica fiamminga, in assenza della Parigi-Roubaix, che è stata rinviata a ottobre, è probabilmente da considerarsi la corsa in linea più importante della primavera. Diversi sono i corridori che hanno fatto la storia della Ronde, ma in pochi conoscono questa gara come Johan Museeuw, il quale l’ha vinta tre volte in carriera (1993, 1995, 1998).

Intervistato dai colleghi di Sporza, Museeuw ha fatto il suo pronostico e ha parlato del percorso di avvicinamento alla Ronde di Mathieu van der Poel e Wout Van Aert. Queste le parole del campionissimo belga: “Wout Van Aert è il mio favorito per domenica. Durante le gare di avvicinamento al Fiandre è stato l’unico che non ha mostrato di avere dei punti deboli. La gente dice che la sua Jumbo-Visma non è all’altezza, ma secondo me è un’ottima squadra e Nathan Van Hooydonck ha dato prova della sua classe alla Gand-Wevelgem. Ad ogni modo, credo che Mathieu van der Poel abbia un po’ finto la crisi alla Dwars door Vlaanderen. Ai miei tempi ci nascondevamo di più nelle gare di avvicinamento alle grandi classiche, ma questi ragazzi sono così forti che possono gareggiare sempre per vincere. Tuttavia, ogni tanto qualcuno, anche oggi, preferisce non far vedere quanto è forte per non avere tutti gli occhi addosso già alla partenza del Fiandre“.

L’ex corridore della Mapei, peraltro, non è stato l’unico a sollevare dei dubbi sul fatto che van der Poel abbia simulato una crisi alla Dwars door Vlaanderen. Pure Eddy Planckaert, anch’egli antico vincitore di Fiandre e Roubaix, due giorni fa, sempre ai microfoni di Sporza, aveva dichiarato che il fuoriclasse neerlandese aveva fatto un po’ di scena per scrollarsi di dosso un po’ di pressione in vista di domenica.

Museeuw, inoltre, ha parlato anche del rapporto che hanno in gara i due grandi rivali van der Poel e Van Aert. “Alla Gand-Wevelgem ho notato che Wout è molto più tranquillo quando non deve confrontarsi con Mathieu” – spiega il campionissimo fiammingo – “Van Aert e van der Poel sono fuoriclasse e quando uno fa una mossa, l’altro è obbligato a rispondergli. Se Mathieu attacca da lontano, Wout non può tirarsi indietro“.

Foto: Lapresse

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