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Ginnastica artistica, Italia da record agli Europei! 5 Finali di Specialità, eguagliato uno storico primato

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L’Italia ha conquistato ben cinque Finali di Specialità agli Europei 2021 di ginnastica artistica. Le azzurre si sono distinte sulla pedana di Basilea (Svizzera) e hanno strappato ben cinque pass per gli atti conclusivi sui singoli attrezzi che andranno in scena tra sabato e domenica. Vanessa Ferrari andrà a caccia di una medaglia al corpo libero, Martina Maggio è una potenziale outsider alla trave (e sarà impegnata anche al quadrato), Giorgia Villa e Alice D’Amato possono ambire a un risultato di rilievo alle parallele asimmetriche. Le ragazze del DT Enrico Casella si sono davvero distinte in terra elvetica, peccato che siano mancati tre decimi per strappare anche il pass olimpico in palio.

Quello ottenuto dal nostro quartetto è il miglior risultato della storia dell’Italia agli Europei (considerano soltanto il settore femminile). In epoca moderna (dunque negli ultimi quarant’anni, un confronto con un passato più lontano non calzerebbe anche perché in precedenza le gare per le medaglie erano aperte soltanto a sei atlete e non a otto) si sono ottenute cinque Finali di Specialità in ambito continentale soltanto nel 2002: Ilaria Colombo fu quarta alla trave e settima al volteggio, Monica Bergamelli fu quinta alle parallele e ottava alla tavola, Maria Teresa Gargano fu settima al corpo libero. In quel contesto giunse anche la storica medaglia di bronzo nella prova a squadre (quest’anno non è in programma), un risultato che davvero diede una svolta al movimento rosa alle nostre latitudini prima dell’avvento di Vanessa Ferrari.

Quanto fatto ieri alla Jakobshalle merita dunque ampio risalto. Cinque Finali di Specialità per la nostra Nazionale rappresentano un riscontro davvero rilevante e testimoniano la bontà del nostro movimento. Quattro atti conclusivi vennero raggiunti nel 2000, 2006, 2007, 2008, 2011, 2013. Ora ci aspetta un fine settimana di fuoco, bisognerà provare a ottimizzare questo grande bottino.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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