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Billie Jean King Cup, Romania-Italia: il regolamento. Singolari, doppio, cosa succede nel set decisivo

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Si avvicina il playoff tra Romania e Italia, quello che porterà una selezione nelle qualificazioni per le Finals 2022 di Billie Jean King Cup e l’altra a dover disputare il gruppo I della zona euro-africana all’interno di un concentramento. Quest’ultima situazione è quella vissuta dalle azzurre nel 2020, poco prima che il Covid-19 fermasse tutta l’attività sportiva.

Il meccanismo del weekend, che per quest’occasione è stato portato al venerdì e al sabato, prevede la disputa del match nel suo formato più classico: due singolari nel primo giorno, altri due e poi l’eventuale doppio nel secondo. Ove la sfida si dovesse chiudere in anticipo, è lasciata la scelta sulla disputa di ulteriori match, ma se si chiude dopo il quarto singolare il doppio non viene giocato.

Il sistema di accoppiamento è sempre quello classico: in base alle scelte dei capitani, nel primo giorno le due migliori giocatrici affrontano le due seconde in ordine di ranking, mentre nel secondo le prime si affrontano tra di loro e lo stesso fanno le seconde. La composizione del doppio può essere cambiata fino a pochissime decine di minuti prima dello stesso (e infatti non è raro vedere intervalli piuttosto lunghi in questo senso).

Una delle novità introdotte dalla riforma che ha coinvolto anche l’ex Fed Cup riguarda il terzo set: non si andrà più a oltranza, ma si giocherà un tie-break per decidere il match. Nelle qualificazioni ciò è accaduto nella vittoria di Anastasija Sevastova su Serena Williams che ha mandato USA e Lettonia al doppio decisivo, ma anche nel doppio Bielorussia-Paesi Bassi vinto dalle olandesi. L’Italia l’ha visto accadere, nel gruppo zonale, contro l’Estonia nel match tra Camila Giorgi e Anett Kontaveit, vinto da quest’ultima nell’unica sconfitta azzurra (sebbene plausibile, visto il livello di Kontaveit) di questa particolare fase.

Foto: LaPresse

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