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Formula 1

F1, GP Bahrein 2021: lo spettacolo c’è, le regole restano da chiarire

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Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio del Bahrain, primo atto del Mondiale 2021. Lo spettacolo e l’incertezza non sono mancati sotto i riflettori del circuito di Mamana, pista che in via eccezionale ha accolto il primo atto della stagione più lunga della storia della massima formula.

Il finale del primo evento in calendario ha visto un bellissimo duello tra la Red Bull dell’olandese Max Verstappen e la Mercedes del britannico Lewis Hamilton. Quest’ultimo si è difeso dagli attacchi del rivale che negli ultimi passaggi ha cercato in tutti i modi di beffare il sette volte campione del mondo. In realtà, a tre giri dalla conclusione, il sorpasso è arrivato all’esterno di curva 4 dopo aver sfruttato l’ala mobile nel raccordo che porta da curva 3 alla seconda impegnativa staccata del circuito arabo.

L’olandese, autore della pole, ha strappato alla Mercedes #44 la leadership, ma ha successivamente riceduto la posizione ad Hamilton per una mossa giudicata irregolare. Verstappen è infatti passato oltre la linea bianca, abusando dei tanto agognati ‘track limit’. Una battaglia sul campo, una sfida che mancava da diverso tempo nella massima formula, è stata dunque mutilata da una linea bianca che, per oltre metà gara, non ha assunto nessun valore.

Ebbene si, Hamilton in primis ha sfruttato tutto la pista e la via di fuga esterna per avvantaggiarsi nell’inseguimento del rivale. Lui, come tanti alti nel gruppo, hanno usufruito dei limiti del tracciato fino alla metà gara quando, magicamente, il circuito si è ‘ristretto’. La situazione ha messo molti in confusione e forse ha scritto una classifica differente al traguardo.

Non potremo mai sapere come sarebbe andata a finire, ma lo sconfitto non è Max Verstappen. La massima formula perde in questo modo credibilità al termine di una domenica in cui abbiamo assistito ad una gara spettacolare, una sfida regolare che non è stata condizionata, fino a 3 giri dalla fine, da fattori esterni. I due migliori dello schieramento si sono sfidati al limite delle proprie possibilità regalandoci un finale che sicuramente ricorderemo al termine del calendario.

L’episodio di Sakhir ci porta con la mente al prossimo round quando non avremo questi problemi in un circuito vecchio stampo dove chi sbaglia paga. L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ed il fatto del Bahrain riporteranno a galla il ritornello della necessità, sostenuta da più fazioni, di ritornare alla sabbia o all’erba ai bordi della pista al posto delle ampie vie di fuga.

Il discorso è aperto e può essere interpretato come meglio si crede, l’importante è avere chiarezza affinché le regole siano uguali per tutti dal primo all’ultimo giro per garantire lo spettacolo che tanto invochiamo nella F1 con battaglie per il successo come quella che abbiamo visto ieri tra Verstappen ed Hamilton.

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Foto: LaPresse

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