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Basket: Trento, brutta sconfitta esterna con il Lokomotiv Kuban. Dolomiti Energia appesa a un filo in EuroCup

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Sconfitta che complica tantissimo il cammino di Trento, quella subita dalla Dolomiti Energia nell’ultima giornata delle Top 16 di EuroCup. La squadra di coach Lele Molin perde con il punteggio di 100-86 e deve ora guardare a quanto accade a Belgrado, dove il Partizan riceve il Boulogne Metropolitans 92. L’Aquila Basket ha una sola speranza: che il Partizan vinca, ma con 3 o meno punti di scarto. In qualsiasi altro caso l’EuroCup termina qui.

A livello statistico, la coppia ex milanese formata da Mindaugas Kuzminskas e Mantas Kalnietis produce rispettivamente 26 e 21 punti, mentre dall’altra parte non bastano i 27 di JaCorey Williams e i 22 di Victor Sanders, anche per la scelta sconsiderata nel finale di Gary Browne di cui si parlerà più avanti.

Eppure il primo quarto non è di quelli da buttar via. Al contrario, è Williams che fa subito andare ad alta velocità la Dolomiti Energia, soprattutto in coppia con Browne: 0-4, 2-7 e poi anche 9-15 dopo poco più di sei minuti e mezzo di gioco. Sul 14-18, però, gli americani della formazione di Krasnodar e Kuzminskas piazzano un parziale di 8-0, trasformato poi in un 13-2, con annessi tre liberi di Cummings che chiudono la frazione sul 27-20.

Secondo periodo equilibrato, almeno nelle sue fasi iniziali: Cummings è la risposta a Browne, e il divario oscilla per un po’ tra le 5 e le 7 lunghezze. Kuzminskas, però, è in una di quelle versioni di alto livello che demoliscono gli avversari, e così è anche in questo caso: i punti sono già 17 dopo altrettanti minuti, il che porta il Lokomotiv a un vantaggio di 46-30. Trento rischia di finire anche sotto di 20, poi limita i danni: all’intervallo è 54-38.

Si riparte con i russi apparentemente in grado di gestire la situazione, restando su un quasi costante +19. Sono gli USA a non arrendersi: Maye, Williams, Sanders costruiscono un parziale di 0-9 che riporta Trento sul -10, un margine più sicuro in chiave qualificazione. Ilnitskiy e Kalnietis continuano a colpire, ma stavolta la Dolomiti Energia c’è e risale fino al -9 (70-61), trovando poi anche il -8 con la tripla di Sanders. Si entra negli ultimi 10 minuti sul 76-66.

Dopo la tripla di Forray del 78-69, i lituani e Williams-Goss spingono ancora sull’acceleratore, ridando un vantaggio considerevole ai padroni di casa (parziale 10-0). La Dolomiti Energia non è più chiamata a rimontare, ma almeno a difendere il +12 dell’andata. Sembra riuscirci con un’altra sfuriata iniziata da Williams e dai primi due della gara di Martin (90-80), ma il finale scivola sempre più verso il club russo in tutti i sensi. Tuttavia, sul 100-86 e dopo un libero sbagliato da Hervey, gli ospiti una possibilità ce l’avrebbero. Browne, però, la butta via con una penetrazione incomprensibile, per un tentativo di dar spettacolo che non funziona minimamente in questa situazione. Vince il Lokomotiv Kuban, e per Trento la sera sarà di una tensione a forti tendenze negative.

LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 100-86 (27-20, 54-38, 76-66)

KUBAN – Williams-Goss* 13, Cummings 11, Hervey* 9, Motovilov ne, Kalnietis* 21, Ilnitskiy 4, Kalinov ne, Kuzminskas* 26, Lynch 4, Martiuk, Gordon* 12, Emchenko. All. Pashutin

TRENTO – Martin*  2, Pascolo ne, Conti ne, Browne* 12, Forray* 4, Sanders 22, Mezzanotte 2, Morgan 5, Williams* 27, Ladurner 2, Maye* 10. All. Molin

Credit: Ciamillo

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