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America’s Cup, Francesco Bruni difende James Spithill: “Avrei fatto la stessa cosa”

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La prima regata dell’America’s Cup si è risolta a favore di Emirates Team New Zealand sin dalle battute iniziali. I Kiwi hanno attraversato la linea di partenza già in modalità “full power”, dunque al massimo della velocità. Luna Rossa, al contrario, si trovava ancora in fase di accelerazione e, per questo motivo, ha subito il sorpasso da parte degli avversari, che erano leggermente più veloci in quel primo tratto di bolina. I neozelandesi, nel complesso, hanno interpretato meglio lo ‘spazio-tempo’.

Le barche procedevano quasi affiancate, con Te Rehutai avanti di 24 metri. A quel punto James Spithill ha cercato di orzare verso la barca neozelandese: il dichiarato obiettivo era quello di provocare una penalità nei confronti dei detentori della Coppa America, perché chi è sottovento ha diritto di rotta. L’orzata, tuttavia, è arrivata probabilmente con qualche secondo di ritardo ed i giudici non hanno accolto il reclamo di Luna Rossa.

La manovra del timoniere australiano si è rivelata un’arma a doppio taglio, perché non solo non ha sortito gli effetti sperati, ma al tempo stesso ha fatto sì che la barca rallentasse bruscamente, prima di virare verso il lato sinistro del campo. In un amen Peter Burling e compagni hanno guadagnato quei 100 metri di vantaggio che gli hanno consentito di gestire in totale controllo la regata.

James Spithill, che si è poi rifatto con una partenza da manuale nel corso di gara-2, è stato punzecchiato dalla stampa neozelandese per l’errore commesso. A prendere le difese del compagno di squadra ci ha pensato però Francesco Bruni attraverso una dichiarazione a Sky Sport: “Eravamo molto vicini, ci sta quello che ha fatto Jimmy. Al posto suo, nella stessa situazione, avrei fatto lo stesso“. All’interno di Luna Rossa si vince e si perde tutti insieme, senza mai puntare il dito. Patrizio Bertelli lo ha ripetuto più volte: “Puoi mettere insieme cento persone, ma non è detto che fai una squadra“. La sensazione è che il gruppo del Team Prada Pirelli sia più unito che mai. E le parole di Francesco Bruni lo testimoniano.

Foto: Lapresse

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