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America’ Cup, Blair Tuke: “Giorni in più per allenarci. New Zealand pensa alle regate del 10 marzo”

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Luna Rossa e Team New Zealand si stanno preparando per disputare il match race che assegnerà la America’s Cup, ma al momento non si sa ancora quando la contesa potrà prendere il via. L’inizio del rovente confronto nel Golfo di Hauraki era originariamente previsto per sabato 6 marzo, ma nella regione di Auckland (Nuova Zelanda) vige un lockdown di livello 3 fino a domenica e dunque le prime regate sono state rinviate a data da destinarsi. Gli organizzatori della competizione sportiva più antica al mondo hanno comunicato che non si regaterà prima di mercoledì 10 marzo, ma il calendario ufficiale e definitivo della competizione deve essere ancora svelato.

Oggi si sono svolte le operazioni di stazza, dunque i due equipaggi hanno dichiarato la conformazione delle rispettive barche in vista della America’s Cup. Con grandissimo anticipo hanno dovuto comunicare foil, scafo, timone, peso con cui scenderanno in acqua quando sarà il momento. Durante la competizione si potranno cambiare soltanto le vele e le rande. Una decisione rivelatasi difficile, visto che effettuare delle appurate previsioni meteo con così grande anticipo è estremamente complicato, per non dire impossibile.

Blair Tuke, flight controller di Team New Zealand, ha espresso qualche dubbio. Il neozelandese, grandissimo braccio destro del timoniere Peter Burling (insieme hanno vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e sei titoli mondiali tra i 49er), è intervenuto a TVNZ come ha riportato Sail World. Il 31enne è stato molto diretto: “Ormai ci siamo rassegnati al fatto che non potremo più effettuare modifiche [sulla barca, ndr], la dichiarazione è stata fatta e i cinque giorni extra rispetto al programma originario verranno utilizzati per l’allenamento dell’equipaggio. Noi restiamo concentrati per iniziare le regate il 10 marzo“.

Foto: Luna Rossa Press