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Biathlon, Sturla Holm Lægreid oro mondiale nella mass start a Pokljuka, 7° Lukas Hofer con tanto rammarico

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Cala il sipario su questa edizione 2021 dei Mondiali di biathlon. Sulle nevi di Pokljuka (Slovenia) la mass start maschile è valsa la chiosa e per il norvegese Sturla Holm Lægreid è stata motivo di grande soddisfazione visto il secondo oro personale in questa rassegna (senza contare i due nelle prove a squadre), dopo quello della 20 km individuale.

Nella gara con partenza in linea, infatti, lo scandinavo è riuscito a condensare la grande la velocità sugli sci stretti (quinto tempo nella particolare graduatoria) e quella al poligono (terzo nello shooting time), abbinata alla precisione nelle serie di tiro con un solo bersaglio mancato nell’ultima serie. Aspetti che hanno permesso dunque a Lægreid di trionfare con 10″2 di margine sul connazionale Johannes Dale, gravato di due errori, e 12″8 sul francese Quentin Fillon Maillet (2 bersagli non centrati).

A seguire troviamo l’austriaco Simon Eder (0+0+0+1) a 23″1, il padrone di casa Jakov Fak (0+0+0+1) a 30″0, il norvegese Tarjei Boe (0+1+0+1) a 33″3 e l’azzurro Lukas Hofer (0+1+0+1) a 39″7. Letale per l’obiettivo “top-3” l’errore nell’ultimo poligono per l’altoatesino che, ancora una volta sul più bello, non ha trovato quello che tanto cercava. A completare la classifica dei migliori dieci ci sono il leader della classifica generale Johannes Boe a 45″4, che ha pagato dazio per tanta imprecisione nelle serie di tiro (2+0+2+1) a 45″4, a precedere il russo Aleksandr Loginov (0+1+0+1) a 50″0 e lo svedese Sebastian Samuelsson (0+0+2+1) a 59″7. Per quanto riguarda Thomas Bormolini, il livignasco si è classificato 24° (1+0+1+0) a 3’03″5 dalla vetta.

Con questi risultato Boe dovrà guardarsi proprio da Lægreid in ottica classifica generale di Coppa fin dal prossimo appuntamento a Nove Mesto, in Repubblica Ceca. Si chiude così il Mondiale con la Norvegia capace di conquistare 14 medaglie totali (la metà d’oro, 7-3-4), davanti alla Francia (2-2-3) e alla Svezia (1-3-2). Una rassegna iridata deludente per l’Italia he dopo anni non entra nel medagliere.

Foto: LaPresse

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