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Yannick Bestaven vince il Vendée Globe! Giro del Mondo in barca a vela deciso in volata

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Yannick Bestaven ha vinto il Vendée Globe 2020-2021, mai combattuto come in questa edizione. Il francese è infatti giunto terzo al traguardo ma, grazie a un abbuono di 10 ore e 15 uomini concessogli per aver partecipato alle operazioni di salvataggio di Kevin Escoffiere tra il 30 novembre e il 1° dicembre, è riuscito a trionfare. A bordo di Maitre CoQ IV, il transalpino ha impiegato 80 giorni, 13 ore, 59 minuti, 46 secondi per completare il giro del mondo in barca vela e all’arrivo era alle spalle di Charlie Dalin (80 giorni, 6 ore, 15 minuti, 47 secondi) e di Louis Burton (80 giorni, 10 ore, 25 minuti, 12 secondi) ma, in virtù dell’abbuono temporale, ha ufficialmente trionfato, coprendo la rotta col tempo ufficiale di 80 giorni, 3 ore, 44 minuti, 46 secondi.

Tutto si è deciso davvero nelle ultime ore, in vista di Les Sables-d’Olonne. Una maggiore velocità di Bestaven nel tratto conclusivo ha risolto la contesa in suo favore, lasciano Dalin con l’amaro in bocca. Si rammarica anche il tedesco Boris Herrmann perché poteva giocarsi il successo, in virtù di un abbuono di sei ore, ma ha urtato un peschereccio nella serata di ieri e ha detto addio ai suoi sogni di gloria (arriverà nella mattinata). Ultime miglia per il nostro Giancarlo Pedote (Prysmiam Group): il toscano naviga tra sesta e settima posizione, otterrà sicuramente il miglior risultato di sempre per un velista italiano.

Il Vendée Globe è il prestigiosissimo giro del mondo in barca a vela, una regata completamente in solitaria, senza possibilità di attracco o di assistenza esterna. Prevede una circumnavigazione del globo, ovvero 24.365 miglia nautiche (circa 39.200 km), anche se quella è lunghezza ideale e non quella reale (in questa edizione ci si è spinti oltre le 28.000).

Il percorso è massacrante. Si parte dal porto francese di Les Sables-d’Olonne (in Vandea) e si segue la cosiddetta clipper route: si scende per l’Oceano Atlantico, si doppia il Capo di Buona Speranza (in Sudafrica), a quel punto si procede verso Est attorno all’Antartide, ci si lascia a sinistra Cape Leeuwin (Australia) e Capo Horn (Cile), prima di iniziare la risalita verso la Francia e arrivare al punto da cui si era partiti. Una vera e propria follia velica, tanto da essere soprannominata “L’Everest dei mari”.

A inventare quella che è l’unica regata al mondo in solitaria insieme alla Golden Globe Race è stato il velista Philippe Jeantot nel 1989 e da allora si svolge regolarmente ogni quattro anni tra novembre e gennaio. Il record di percorrenza è di 74 giorni, 3 ore, 35 minuti, 46 secondi siglato dal francese Armel Le Cleac’h nel 2016-2017. A vincere sono sempre stati velisti francesi.

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Foto LM-LPS/DPPI/Pierre Bouras

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