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Speed skating, Europei 2021: come stanno gli azzurri? Stop di quasi un anno: dubbi, incognite e voglia di competere

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Heerenveen (Paesi Bassi), centro del mondo dello speed skating? Sì, in questa stagione agonistica sarà così. Sarà un anno sui generis e i motivi sono legati alla pandemia. Il pattinaggio velocità pista lunga non si è potuto esibire nell’ultima parte del 2020 e sarà tutto improntato sull’anno solare 2021.

Questo è quanto è stato deciso dal Consiglio Isu che ha così varato un calendario nel quale il Thialf sarà il centro di gravità permanente:

CALENDARIO SPEED SKATING 2021

16-17 gennaio ISU European Championships Heerenveen (NED)
22-24 gennaio ISU World Cup #1 Heerenveen (NED)
29-31 gennaio ISU World Cup #2 Heerenveen (NED)
11-14 febbraio ISU World Championships Heerenveen (NED)

Detto ciò, la prima competizione in ordine di tempo a dover essere affrontata saranno gli Europei (16-17 gennaio). La rassegna continentale, come le restanti, dovrà osservare regole molto stringenti e non sarà semplice per gli atleti adattarsi, ma fa parte di questo periodo Covid. Manifestazione che, come è previsto, avrà una valenza Allround (si tiene conto dei migliori piazzamenti nelle distanze classiche con una classifica ad hoc) e sprint (riferita in questo caso ai riscontri sulle prove veloci sui 500-1000 metri). Fatte le opportune precisazioni, la domanda è: l’Italia in che modo arriva all’appuntamento?

Gli azzurri guidati da Maurizio Marchetto hanno potuto usufruire dell’Ice Rink di Piné per alcuni Test Race organizzati per verificare la condizione e qualche problemino fisico è emerso: David Bosa ha avuto un piccolo problema muscolare; Francesco Betti ha manifestato un fastidio al ginocchio; Alessio Trentini non è al top con la schiena; Nicola Tumolero non si è visto sul ghiaccio per criticità fisiche. La condizione non potrà essere sfavillante e l’assenza del bronzo olimpico nei 10.000 metri per l’appuntamento di Heerenveen pone l’accento su questo concetto.

I CONVOCATI DELL’ITALIA

Allround maschile
Francesco Betti
Andrea Giovannini
Michele Malfatti

Sprint maschile
David Bosa
Mirko Giacomo Nenzi

Allround femminile
Francesca Lollobrigida
Linda Rossi

Una conferma arriva da uno dei riferimenti della squadra, ovvero Francesca Lollobrigida, benchmark nostrano nella mass start, oltre che nei 1500 e 3000 metri femminili: “La pista di Baselga è stata aperta solo a novembre, quindi è stato allora che siamo riusciti a tornare sul ghiaccio. Come atleti professionisti abbiamo permessi speciali per allenarci. Siamo in una specie di bolla. Ogni giorno veniamo controllati molto attentamente quando arriviamo in pista e dobbiamo sottoporci ad un Covid-test tre volte a settimana. Non è come vorremmo che fosse, ma comunque siamo fortunati“, le parole di Francesca, in una lunga intervista concessa al sito dell’Isu. E quindi le prospettive in vista degli Europei sono le seguenti: “Per gli atleti di alto livello è difficile prepararsi per le competizioni quando non si è nemmeno sicuri che si terranno. È lo stesso per tutti i pattinatori. Spero sicuramente di poter gareggiare ad Heerenveen a gennaio“.

E’ dunque la parole “incertezza” a fare un po’ capolino in questo avvicinamento agli eventi agonistici ed è sicuramente un aspetto in comune con altri Paesi. Anche per questo, sarà interessante nel contesto descritto verificare come e quanto la bolla di Heerenveen potrà essere efficiente in fatto di gestione.

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Foto: LaPresse

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