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Sci Alpino

Sci alpino, Flachau 2020: da Tomba a Rocca a Deville, l’Italia maschile ha grande tradizione a casa di Hermann Maier

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Da Wengen a Kitzbühel, dalla Svizzera all’Austria, e poi ancora dal Tirolo alla regione del Pongau, nel Salisburghese. Quante peripezie dovute a Covid-19 per i prossimi due slalom speciali in calendario, che alla fine sono stati spostati sulla pista appena “solcata” dalle ragazze, cioè a Flachau, sulla “Hermann Maier WeltcupStrecke”. Pendio decisamente poco ripido, tutto da spingere dall’inizio alla fine, ma ricco di dossi e sul quale i tracciatori possono, in linea teorica, sbizzarrirsi.

Nonostante le pendenze basse, l’Italia vanta una bella tradizione da quelle parti, grazie a Tomba, Rocca, Deville, ma anche Blardone in gigante. Si è già gareggiato dieci volte a Flachau a livello maschile, 5 in gigante e 5 in slalom, l’ultima volta però ben nove anni fa e si impose Ivica Kostelic. Due gare in due giorni, sarà comunque un bello spettacolo anche se la cornice di pubblico, solitamente straordinaria da quelle parti, stavolta mancherà.

Quattro gare disputate in questa stagione in slalom e sono arrivate quattro vittorie diverse, con Zenhauser, Kristoffersen, Strasser e Schwarz, attuale leader di specialità con 249 punti. La particolare conformazione del pendio può sicuramente esaltare le caratteristiche di Ramon Zenhausern, che sul piano va a nozze, ma che dovrà prestare particolare attenzione al tempismo sui dossi. Tutto sommato anche Vinatzer e soprattutto Razzoli potrebbero trovarsi bene sulla pista dedicata al grande Hermann Maier. Va detto che lo slalom in questo momento è impronosticabile, decisamente aperto a tantissime soluzioni e altamente spettacolare. Schwarz, Ryding, Feller, Foss-Solevag e compagnia regaleranno, al solito, grandi emozioni.

In ottica classifica generale Pinturault e Kristoffersen avrebbero una grande chance su Kilde, che in slalom non ci sarà, ma entrambi non stanno brillando tra i rapid gates e soprattutto il terreno piatto di Flachau di sicuro non esalta le loro caratteristiche. Se al francese basterà comunque difendersi, il norvegese dovrebbe dare una risposta decisa perché dopo il trionfo di Campiglio ha racimolato solo un decimo posto a Zagabria e un’uscita ad Adelboden.

Attenzione a non sottovalutare le chance in classifica generale di Kilde, visto che per ora sono già stati disputati sei slalom giganti e quattro speciali, a fronte di tre discese e tre superG, quindi dieci prove tecniche contro sei veloci. Il norvegese ha tutte le chance intatte per regalare un clamoroso bis…

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Foto: Lapresse

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