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Nuoto, Matteo Restivo è il primo atleta italiano vaccinato: “E’ un gesto importante per tutti, non esitate!”

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Matteo Restivo potrà fregiarsi di qualcosa di molto importante, oltre alle sue vittorie in piscina. Il primatista tricolore dei 200 dorso, due volte bronzo agli Europei di Glasgow (Gran Bretagna) nel 2018 nelle quattro vasche e nella 4×100 mista, è il primo atleta vaccinato in Italia. Il classe ’94 nativo di Udine, laureando in Medicina all’Università di Firenze, ha avuto questa opportunità.

L’annuncio è arrivato dallo stesso nuotatore azzurro sul suo profilo Instagram: “Finalmente posso tirare un sospiro di sollievo, forse il più grande della mia vita. Il vaccino anti-Covid sancisce la fine di questo orribile periodo di incertezza, ansia e paura. Vaccinarsi è un gesto importante non solo per se stessi ma anche per tutte le persone che ci circondano. Dunque, quando arriverà il vostro turno, non esitate! Grazie all’Università di Firenze per aver dato questa possibilità anche a noi laureandi in Medicina, vista la nostra presenza in reparto per tirocini/tesi“.

 

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Una bella storia quella di Restivo, capace di conciliare studi impegnativi allo sport di alto livello, con risultati considerevoli: “Sembra strano che il primo sportivo vaccino non sia un calciatore. Sono io perché sto per completare il mio percorso in Medicina e Chirurgia, mi mancano quattro esami alla laurea e l’Università di Firenze ha messo a disposizione delle dosi per noi studenti tesisti che frequentiamo i reparti, quindi abbiamo avuto questa grande possibilità“, ha detto Matteo ai microfoni di Sky Sport, che ha aggiunto sul vaccino: “Speriamo che questo sia il primo passo per uscire da questa situazione, è l’unica soluzione per buttarci alle spalle questo brutto periodo. La letteratura scientifica ci dice che è un vaccino sicuro, efficace e consiglio a tutti di informarsi tramite i canali ufficiali e non i post su Facebook di chi non ha conoscenze scientifiche“. La speranza è che le tempistiche relative al ciclo vaccinale siano sempre più rapide e permettano a tutti di poterne usufruire.

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Foto: LaPresse

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