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Judo, Masters Doha 2021: Teddy Riner torna a far paura, Nicholas Mungai fuori al 2° turno nei -90 kg

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Terza e ultima giornata di incontri nel Masters di judo in programma a Doha (Qatar). Una chiosa con cinque categorie sul tatami della Multipurpose Hall: -90 kg, -100 kg e +100 kg maschili; -78 kg e +78 kg femminili.

L’Italia poteva contare solo sull’apporto di Nicholas Mungai, che si è fermato al secondo turno dei -90 kg. L’azzurro, bravissimo a ribaltare la situazione contro il sudcoreano Donghan Gwak (sotto di un waza-ari e grazie a tre shido), si è dovuto arrendere al mongolo Altanbagana Gantulga per waza-ari, dovendo dire addio ai sogni di gloria. Alla fine del percorso è stato l’olandese Noël van ‘t End a esultare, imponendosi con merito contro il georgiano Beka Gviniashvili con un waza-ari a cui poi è stato fatto seguire un ippon. Per il campione del mondo 2019 di questa categoria un sigillo importante. A completare il podio troviamo il tedesco Eduard Trippel e il georgiano Lasha Bekauri. Nei -100 kg ancora Georgia in evidenza grazie a Varlam Liparteliani, che nell’atto conclusivo si è imposto contro l’azero Zelym Kotosoiev. Per Liparteliani, argento ai Giochi di Rio 2016, un riscontro considerevole da tenere in grande considerazione. Sul podio anche l’israeliano Peter Paltchik e il russo Arman Adamian.

Nei +100 kg, indubbiamente, il successo che fa più rumore è stato quello del francese Teddy Riner. L’asso transalpino, nei +100 kg, è tornato in scena con tutta la sua potenza e i suoi 5 ori iridati e 2 ori olimpici, si sono visti tutti sul tatami. Per lui si tratta della quarta vittoria in un Masters, sconfiggendo grazie a tre shido il russo Inal Tasoev. Sul terzo gradino del podio hanno concluso l’ucraino Yakiv Khammo e l’olandese Henk Grol.

Nelle due categorie femminili è stata ancora la Francia a sorridere. Nei -78 kg Madeline Malonga, campionessa d’Europa e del mondo in carica, si è regalato il successo in questo evento battendo la giapponese Shori Hamada grazie a un waza-ari che ha colto di sorpresa la sua avversaria. Terzo posto per l’olandese Guuse Steenhuis e per la kosovara Loriana Kuka. A completare la festa transalpina è stata Dicko Romane, quattro volte oro continentale, che ha prevalso nell’atto conclusivo dei +78 kg contro l’azera Iryna Kindzerska, in un match che non ha avuto storia come il waza-ari e l’ippon certificano. In terza piazza hanno terminato la loro corsa le due tunisine Nihel Cheikh Rouhou e Kayra Sayit.

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Foto: IJF

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