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Formula 1

F1, Stefano Domenicali: “La pandemia è ancora presente, dobbiamo essere flessibili sul calendario”

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A meno di due mesi dai test pre-stagionali di Sakhir, Stefano Domenicali ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport pochi giorni dopo il suo insediamento ufficiale e definitivo al vertice della Formula 1. Il nuovo CEO della massima serie automobilistica globale ha spiegato quale sarà il suo approccio in questa stagione 2021, particolarmente incerta a causa della pandemia in un maxi-calendario composto da 23 Gran Premi.

Siamo, e sono personalmente in contatto su base giornaliera con tutti gli organizzatori, perché sappiamo che la pandemia è ancora presente – ha detto l’ex team principal della Ferrari – Ecco perché abbiamo cambiato la collocazione dell’Australia nel calendario. Le informazioni che abbiamo raccolto finora ci indicano che tutti vorrebbero andare avanti con il calendario varato. Certo, dobbiamo essere abbastanza flessibili da capire che forse nella prima parte della stagione potremmo avere degli eventi senza pubblico o con un numero limitato di spettatori, ma quello che posso assicurare ai nostri tifosi è che vogliamo davvero assicurarci che la stagione si disputi. Abbiamo un impegno, vogliamo portarlo avanti. Abbiamo delle possibili alternative in caso di rinunce, ma finora nessuno ci ha fornito informazioni diverse da quelle che abbiamo condiviso”.

La F1 ha già aggiunto al calendario 2021 il Gran Premio dell’Emilia Romagna a Imola come secondo appuntamento della stagione, e si prevede che arriverà Portimao per ospitare la terza gara prosegue il manager imolese – Entrambe le piste erano state utilizzate nel 2020 come sedi alternative dopo che era stato modificato il calendario. Il posticipo dell’Australia ci porta alla terza tripla gara della stagione con lo spostamento di data del Gran Premio del Brasile. Questo porta a delle preoccupazioni sull’impatto che il calendario avrà sull’impegno delle squadre. 23 gare sono un numero importante, senza dubbio, in termini di quantità, in termini di attenzione, in termini di dedizione delle persone. Potrebbero esserci due posizioni al riguardo. Qualcuno potrà obiettare che sono troppe, altri che non sono un problema“.

Penso che questo dubbio si chiarirà da solo se saremo in grado di fornire un prodotto incredibile, potremmo anche andare incontro a una situazione con un numero inferiore di GP, magari avendo l’opzione di creare la rotazione per alcuni GP anche su aree diverse. Questo è un aspetto del nostro piano sul quale riflettere attentamente quest’anno per prepararci con le scelte giuste quando il mondo tornerà alla normalità“, ha concluso il nuovo boss della Formula 1.

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Foto: Lapresse

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