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Salto con gli sci

Salto con gli sci, 69ma Tournée 4 Trampolini. Halvor Egner Granerud è il grande favorito, ma occhio alle sorprese

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I FAVORITI DELLA 69^ EDIZIONE
La prima fase della stagione 2020-21 è andata in archivio e il salto con gli sci si prepara al liturgico appuntamento della Tournée dei 4 trampolini, che dal 28 dicembre al 6 gennaio impegnerà gli atleti in una lotta senza esclusione di colpi per la 69ma edizione di un  evento mitico e popolarissimo. Purtroppo quest’anno, per la prima volta nella storia, non ci saranno le consuete folle oceaniche a gremire gli spalti degli stadi del salto, in quanto le problematiche generate dalla pandemia di Covid-19 hanno imposto di disputare le competizioni a porte chiuse. L’atmosfera non sarà, quindi, quella abituale. Tuttavia, il nome del vincitore rimarrà comunque negli annali.

In tal senso, il grande favorito per il successo finale risponde al nome di Halvor Egner Granerud. Il ventiquattrenne norvegese sta dominando la scena planetaria, essendosi imposto in cinque delle sette gare di Coppa del Mondo disputate sinora. Lo scandinavo viene da un mese in cui si è dimostrato superiore alla concorrenza, rivelandosi completo e privo di qualsiasi punto debole. Per quanto visto tra Wisla ed Engelberg, è persino difficile individuare avversari credibili. I nomi più accreditati sono quelli di due tedeschi, ovvero Karl Geiger e Markus Eisenbichler.

Geiger potrebbe avere tutto per sfidare ad armi pari Granerud e, non a caso, lo ha battuto di un’incollatura in occasione dei Mondiali di volo di Planica. Tuttavia il ventisettenne bavarese è reduce da una pausa forzata dopo aver contratto il Covid-19 e, seppur risultando asintomatico, ha dovuto rinunciare alla tappa di Engelberg, restando fermo per diversi giorni. Bisognerà capire se avrà recuperato appieno.
Dal canto suo, Eisenbichler aveva cominciato l’inverno in maniera ancor più convincente rispetto al norvegese, ma l’impressione è che il salto abortito nella prima gara di Nizhny Tagil a causa di una forte raffica di vento abbia lasciato delle scorie nella sua psiche. Se il ventinovenne di Siegsdorf dovesse scrollarsi di dosso gli strascichi di quel brutto spavento, avrebbe a sua volta tutto per sgambettare lo scandinavo.

Va rimarcato come sia la Norvegia che la Germania non vincano la Tournée da tempo immemore. I nordici non ci riescono dal 2006-07 con Anders Jacobsen, mentre l’ultimo successo tedesco è rappresentato dallo storico Grande Slam di Sven Hannawald, datato 2001-02. La sensazione è che una delle due possa effettivamente tornare a fare festa dopo più di un decennio, anche perché il resto del mondo parte più indietro.

Tanti atleti hanno raccolto risultati di peso, ma per quanto visto sinora nessuno sembrerebbe in grado di minacciare concretamente i tre appena citati. I polacchi, che tanto hanno vinto nell’ultimo quadriennio, dovrebbero fare un passo in avanti rispetto alle competizioni andate in scena fino a questo momento. Il medesimo discorso vale anche per lo sloveno Anze Lanisek e il giapponese Yukiya Sato. Il norvegese Robert Johansson potrebbe essere un fattore per la vittoria finale solo se tutte le gare si disputassero con forte vento frontale. Gli austriaci, invece, sono tutte alle prese con i postumi del Covid-19 o con problemi alla schiena (citofonare Stefan Kraft per informazioni).

Comunque sia, guai a ritenere scontato qualsiasi esito, in un senso o nell’altro. Nella Tournée, le sorprese (anche clamorose), sono dietro l’angolo. Thomas Diethart docet, ma non più tardi di dodici mesi orsono nessuno avrebbe scommesso un copeco su Dawid Kubacki, che invece salì prepotentemente di rendimento proprio tra Engelberg e Oberstdorf dopo un inizio di stagione sottotono, conquistando così la 68ma edizione dell’evento.

Ricapitolando, mutuando uno schema utilizzato per le gare ciclistiche, la situazione favoriti può essere sintetizzata come segue.

★★★★★
GRANERUD Halvor Egner (NOR)

★★★★
EISENBICHLER Markus (GER)
GEIGER Karl (GER)

★★★
ZYLA Piotr (POL)
LANISEK Anze (SLO)
STOCH Kamil (POL)
SATO Yukiya (JPN)
KUBACKI Dawid (POL)

★★
KRAFT Stefan (AUT)
HAYBÖCK Michael (AUT)
HUBER Daniel (AUT)
JOHANSSON Robert (NOR)


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STORIA – GENESI
L’idea di una manifestazione che comprendesse quattro gare in rapida successione su altrettanti trampolini diversi, con la classifica finale determinata dalla somma dei punteggi di tutti i salti, venne sviluppata già nel 1949 dagli sci club di Partenkirchen e Innsbruck.

Tuttavia la situazione politica dell’epoca (lo sport tedesco era oggetto di un embargo) impedì la realizzazione dell’evento che dovette attendere il 1952 per vedere la luce con il nome di “Tournée tedesco-austriaca di salto con gli sci”.
Le località prescelte per ospitare le competizioni furono Oberstdorf e Garmisch-Partenkirchen in Germania; Innsbruck e Bischofshofen in Austria.
La Tournée ebbe un immediato grande riscontro di pubblico, tanto che già nel 1956 le televisioni ARD e Bayerischer Rundfunk cominciarono a trasmetterla.

Nel corso degli anni ’60 e ’70 l’importanza e la popolarità dell’evento, unico del suo genere nel panorama degli sport invernali, crebbero esponenzialmente. D’altronde all’epoca la Tournée rappresentava una delle rare occasioni di confronto a livello internazionale fra tutti i saltatori (la Coppa del Mondo nacque infatti sono nel 1979).

Con il passare dei decenni il successo della Vierschanzentournee è rimasto inalterato, mentre il suo fascino è cresciuto, tanto da far considerare la sua conquista di prestigio pari a quella di un oro olimpico o della Sfera di cristallo.

Molti sono stati i tentativi di imitazione sia all’interno del salto con gli sci, sia nell’ambito delle discipline invernali tout court. Nessuno tuttavia è riuscito a replicare appieno il successo della Tournée. Perché? Difficile dirlo. Forse in questa manifestazione c’è qualcosa di irrazionale e mistico che non può essere clonato in alcun modo e che la rende unica per definizione.

I PROTAGONISTI STORICI
Le sessantotto Tournée andate in scena sinora sono state vinte da 50 saltatori, appartenenti a otto diversi movimenti nazionali.

Il primatista in tema di successi nella classifica finale è il finlandese Janne Ahonen, unico atleta della storia ad avere conquistato 5 edizioni (1998-99, 2002-03, 2004-05, 2005-06 e 2007-08).

Il tedesco Jens Weißflog si è “fermato” a 4, ma detiene il record di longevità poiché è stato capace di imporsi a 12 anni di distanza dalla prima affermazione. Ha infatti trionfato diciannovenne nel 1983-84 e, dopo aver fatto proprie anche le edizioni 1984-85 e 1990-91, ha vinto da trentunenne la Tournèe 1995-96.

Al norvegese Bjørn Wirkola invece appartiene il primato di vittorie consecutive. Lo scandinavo è il solo uomo ad aver conquistato 3 Tournée di fila (1966-’67, 1967-’68 e 1968-’69).

Fra i miti della Tournée va inserito anche il tedesco dell’Est Helmut Recknagel, primo saltatore della storia a bissare un successo nella manifestazione (1957-58 e 1958-59), nonché primo a raggiungere la quota di tre affermazioni (essendosi imposto anche nel 1960-61).

Oltre ai quattro appena citati, nessun altro ha raggiunto le tre vittorie. In otto hanno vinto due edizioni e in trentasette ne hanno vinta una.

Infine non possono essere dimenticati il tedesco Sven Hannawald, il polacco Kamil Stoch e il giapponese Ryoyu Kobayashi, riusciti a realizzare il “Grande Slam”, ovvero a mettere le mani su una Tournèe vincendo tutte le 4 gare in programma. I tre hanno compiuto l’impresa rispettivamente nel 2001-02, nel 2017-18 e nel 2018-19.

VINCITORI IN ATTIVITA’
Fra i saltatori in attività, sono in sei ad aver già conquistato almeno un’edizione della Tournée:
2 – SCHLIERENZAUER Gregor (AUT) [2011-12, 2012-13]
2 – STOCH Kamil (POL) [2016-17, 2017-18]
1 – KRAFT Stefan (AUT) [2014-15]
1 – PREVC Peter (SLO) [2015-16]
1 – KOBAYASHI Ryoyu (JPN) [2018-19]
1 – KUBACKI Dawid (POL) [2019-20]

NAZIONI
Le superpotenze storiche del salto con gli sci spiccano, ovviamente, nella classifica dei Paesi con più vittorie. Per la verità fra di esse vi è grande equilibrio poiché a oggi la testa della graduatoria vede al comando un terzetto di nazioni.
16 – GERMANIA (12 DDR + 1 FRG + 1 GER)
16 – FINLANDIA
16 – AUSTRIA
10 – NORVEGIA
4 – POLONIA
2 – REP.CECA (1 CEC + 1 CZE)
2 – SLOVENIA
2 – GIAPPONE
1 – UNIONE SOVIETICA
* Nonostante le Tournée disputate siano 67 sono accreditati 68 successi. Questo perché nell’edizione 2005-’06 vi fu l’incredibile caso dell’ex aequo tra Janne Ahonen e Jakub Janda.
I due chiusero con lo stesso punteggio e vennero dichiarati entrambi vincitori

Per quanto riguarda le tre nazioni al comando della graduatoria bisogna rimarcare come il movimento tedesco stia attualmente vivendo il digiuno più lungo della sua storia, poiché l’ultima affermazione è datata 2001-02.
Negli anni successivi si è visto raggiunto dalla Finlandia, oggi sprofondata in una crisi forse irreversibile, e dall’Austria che grazie allo spettacolare filotto senza precedenti di sette vittorie consecutive tra il 2008-09 e il 2014-15 è passata dallo status di quarta forza storica a quello di potenza egemone nel giro di poco più di un lustro.

IL SISTEMA KO
Una peculiarità unica della Vierschanzentournee è quella di avere competizioni che, a meno di cause di forza maggiore, si disputano con il sistema KO. Questo format, ideato per dare maggior importanza alla qualificazione, è stato introdotto a metà anni ’90 e da allora mai più abbandonato.

La start list della prima serie di gara non è compilata invertendo la classifica generale di Coppa del Mondo, bensì basandosi sul risultato della qualificazione, il cui risultato è utilizzato per determinare 25 scontri diretti in cui ogni saltatore affronta un avversario secondo il tabellone:
26° vs 25°
27° vs 24°
28° vs 23°
29° vs 22°
e così via fino a…
48° vs 3°
49° vs 2°
50° vs 1°
Accedono alla seconda serie, e quindi alla zona punti, i vincitori di ogni scontro diretto più cinque ripescati (impropriamente chiamati lucky losers), ovvero i cinque atleti con il punteggio più alto tra gli sconfitti.
Pertanto teoricamente si può essere nei 30 senza avere una delle migliori trenta prestazioni assolute, o viceversa.

PROGRAMMA E PALINSESTO TELEVISIVO
(DIRETTA INTEGRALE SU EUROSPORT)

Lunedì 28 dicembre, ore 16.30 – Qualificazione Oberstdorf (Diretta dalle 16.15)
Martedì 29 dicembre, ore 16.30 – Gara Oberstdorf (Diretta dalle 16.15)
Giovedì 31 dicembre, ore 14.00 – Qualificazione Garmisch-Partenkirchen (Diretta dalle 13.45)
Venerdì 1 gennaio, ore 14.00 – Gara Garmisch-Partenkirchen (Diretta dalle 13.45)
Sabato 2 gennaio, ore 13.30 – Qualificazione Innsbruck (Diretta dalle 13.20)
Domenica 3 gennaio, ore 13.30 – Gara Innsbruck (Diretta dalle 13.25)
Martedì 5 gennaio, ore 16.30 – Qualificazione Bischofshofen (Diretta dalle 16.00)
Domenica 6 gennaio, ore 16.45 – Gara Bischofshofen (Diretta dalle 16.30)

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Foto: La Presse

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