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Nuoto, Nicolò Martinenghi: “Ho imparato a conoscermi meglio. Alle Olimpiadi da protagonista”

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Uno dei personaggi degli Assoluti invernali di nuoto a Riccione. Nicolò Martinenghi ha realizzato il suo Triplete, vincendo 50, 100 e 200 rana e nella prova dell’unica vasca ottenendo un grandissimo tempo: 26″56, nuovo record italiano (26″70 il precedente limite di Fabio Scozzoli, assente per problemi fisici a Riccione).

 

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Uscito dalla piscina non troppo soddisfatto dal 100 (59″31), Martinenghi ha trasformato la delusione in determinazione e questo gli ha permesso di scalare le classifiche internazionali nei 50: terzo tempo mai nuotato in Europa e sesto nella classifica mondiale all-time. Giova ricordare che “Tete” il pass a Cinque Cerchi nelle due vasche già lo aveva ottenuto a dicembre 2019 (nuovo record italiano di 58″75, primo uomo in Italia ad abbattere la barriera dei 59″ nei 100 rana), ma come si suol dire ogni occasione è quella buona per mostrare quel che si è in una specialità dove la concorrenza è spietata: “Speravo di fare meglio, ci ho provato e non volevo gareggiare a Riccione tanto per… Ho maturato molto l’aspetto pre-gara e ho imparato a conoscermi meglio sotto tutti i punti di vista. Il nostro lavoro è quello di continuare a migliorare, grazie all’allenatore e al team“, le prime parole nell’intervista concessa ad OA Sport dal lombardo.

Nei 50 rana avevo la rabbia giusta. Riuscire a reagire a una gara come quella dei 100, è frutto di un ottimo approccio. La quarantena mi ha aiutato a staccare, ero prontissimo l’anno scorso, ma io l’ho vissuta bene e si è visto in piscina. Ora vedo il tutto come una seconda parte di preparazione olimpica. Sono molto rilassato a questo avvicinamento. Ho dimostrato qualcosa e riuscire a sentirmi protagonista in acqua per me è molto importante”, ha aggiunto Martinenghi.

La ciliegina sulla torta è stata posta nei 200 rana nei quali, senza alcuna velleità olimpica (2’07″5 tempo-limite), Nicolò ha polverizzato il suo primato personale di 2’11″53 di tre anni fa, siglando un grandioso 2’10″19 e prendendosi il titolo. Un segnale che dimostra quanto il percorso col tecnico Marco Pedoja sia ben avviato.

VIDEO INTERVISTA NICOLO’ MARTINENGHI (PRIMA PARTE)

VIDEO INTERVISTA NICOLO’ MARTINENGHI (SECONDA PARTE)

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Foto LaPresse

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