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Anthony Joshua vs Tyson Fury, il Mondiale totale nell’estate 2021? AJ: “Siamo in trattativa, giugno è perfetto”

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Anthony Joshua e Tyson Fury si affronteranno davvero nel 2021 per il match più atteso degli ultimi vent’anni? Andrà in scena l’imperdibile incontro per la riunificazione dei Mondiali dei pesi massimi? Le due parti sono in trattativa e i manager dei due pugili avrebbero ormai raggiunto un virtuale accordo di massima, anche se mancano ancora tutti i dettagli e non si tratta di cose da poco, visto che sarà in ballo anche una grossa somma di denaro. Anthony Joshua, reduce dal ko inflitto al bulgaro Kubrat Pulev, è il Campione del Mondo WBA, WBO, IBF, IBO della categoria regina; Tyson Fury è invece il detentore della corona WBC, oltre che di quelle lineare e The Ring, dopo aver mandato al tappeto Deontay Wilder poco prima del lockdown primaverile. Insomma, il confronto tra i due britannici varrebbe per il predominio totale.

Il match potrebbe essere organizzato per giugno 2021, in una località ancora da definire (l’ipotesi Gran Bretagna è la più concreta vistà la nazionalità dei due sfidanti, ma attenzione alle offerte provenienti dagli USA e dal Medio Oriente). Anthony Joshua ha confermato che sono in corso le trattative: “Sono pronto, sono entusiasta, voglio il Mondiale del titolo indiscusso”. Contestualmente ha anche parlato di un pacchetto, ovvero di almeno due contese nel prossimo anno (dunque ipotesi di rivincita, comunque vada): “Penso che giugno sia il mese giusto per sfidare Fury, tutto dipende anche dalla pandemia. Non sono preoccupato. Non importa dove si possa fare, ovunque ma voglio Fury”. E Tyson non si è fatto pregare, già dopo la vittoria del rivale contro Pulev aveva dichiarato in un video che lo avrebbe steso in tre round.

Il Campione Olimpico di Londra 2012 ha anche evitato la chiusura di alcune palestre britanniche grazie ad alcune donazioni: “La boxe mi ha aiutato a plasmarmi, sia fisicamente che mentalmente. Non è un segreto che senza la boxe e la famiglia creata intorno alla mia palestra amatoriale, la mia vita sarebbe potuta essere molto diversa. Lo sport mi ha dato molto e voglio aiutare chi ha problemi alla base. Non si possono spegnere le luci. Non voglio criticare il governo che non ha trovato fondi per la boxe, ma utilizzare la mia posizione per salvare i potenziali campioni di domani”.

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Foto: Lapresse

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