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Salto con gli sci

Salto con gli sci, la Coppa del Mondo femminile potrebbe partire il 19-20 dicembre da Ramsau

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Attualmente la Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile è nel caos totale. Il calendario, già strutturato malamente in primavera, è stato completamente mandato in crisi dalle recenti cancellazioni legate alla pandemia di Covid-19. Infatti nelle ultime tre settimane, ben tre comitati organizzatori hanno progressivamente alzato bandiera bianca, creando così la tempesta perfetta sulla versione “rosa” del massimo circuito, che peraltro quest’anno affronta la sua decima stagione di vita.

Infatti l’edizione 2020-2021 della Coppa del Mondo avrebbe dovuto prendere il via da Lillehammer nel weekend del 4-6 dicembre. Tuttavia la località norvegese ha rinunciato alla tappa, che peraltro comprendeva anche sci di fondo e combinata nordica. Il forfait del rinomato centro scandinavo si è aggiunto a quello delle location giapponesi di Zao e Sapporo, che avrebbero dovuto ospitare il circuito maggiore nel mese di gennaio. La conseguenza di tutto ciò è che, alla luce della lunga pausa di oltre un mese prevista tra Lillehammer e Sapporo, le saltatrici hanno visto cancellate le prime tre tappe!

Si tratta di una situazione assolutamente insostenibile, perché, ora come ora, la Coppa del Mondo femminile comincerebbe da Ljubno, il giorno 23 gennaio! In altre parole, le atlete sarebbero obbligate ad aspettare due mesi da ora prima di iniziare a gareggiare, perdendo di fatto tutta la prima metà dell’inverno. La Fis sta lavorando alacremente per trovare delle alternative e, alla luce dell’emergenza, in seno all’ambiente delle ragazze volanti c’è chi si sta spendendo per provare a disputare delle gare prima di Natale.

In particolare nelle ultime ore la squadra austriaca sta facendo pressioni a mezzo stampa sul comitato organizzatore di Ramsau, affinché possa organizzare delle competizioni nel weekend del 19-20 dicembre. Quel fine settimana la località stiriana sarà teatro della Coppa del Mondo di combinata nordica, di conseguenza il trampolino sarà già preparato per questi eventi. Consci di questo fatto, tecnici e atlete dell’Austria stanno spingendo affinché si possano agganciare anche delle gare di salto femminile.

Alois Stadlober, membro del comitato organizzatore, ha però storto il naso affermando che “per me è difficile immaginarlo, sempre che si possa immaginare. Non sarebbe facile mettere in piedi il tutto in così poco tempo e ci sarebbero anche dei costi. Se la federazione austriaca vuole darci una mano, sarebbero i benvenuti”. Insomma, leggendo tra le righe è evidente come il nodo del contendere sia principalmente economico. Di sicuro c’è che la Coppa del Mondo di salto femminile, oltre a essere in stasi, si trova in grossa difficoltà dal punto di vista logistico. Se l’ipotesi Ramsau dovesse cadere, allora il rischio è davvero che la stagione cominci nell’anno solare 2021 e già questa sarebbe una brutta sconfitta per un circuito che, dopo i promettenti inizi, fatica a decollare.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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