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Judo, Europei 2020: Alice Bellandi mai doma deve arrendersi in semifinale a Margaux Pinot. Si giocherà il bronzo continentale

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Una sconfitta è una sconfitta, ma l’onore le deve essere riconosciuto. Alice Bellandi, campionessa del mondo juniores nel 2018, era attesa a una prova di maturità a livello seniores e negli Europei 2020 a Praga (Repubblica Ceca) di judo ha fatto vedere grandi cose. L’azzurra ha lottato con onore e qualità, battendo nell’ordine la spagnola Tsunoda, la portoghese Barbara Timo e la slovena Pogacnik, mettendo sul tatami della O2 Arena tanta determinazione e qualità.

Nel penultimo atto, la classe ’98 del Bel Paese doveva affrontare la formidabile francese Margaux Pinot, n.2 del ranking mondiale, che, giova ricordarlo, non sarà a Tokyo 2021 perché la n.1 è la connazionale Maria Eve Gahie, anch’ella in semifinale ed opposta all’olandese Sanne Van Dijke. Match quest’ultimo che ha sorriso alla tulipana. Ebbene, Bellandi ha messo tutto quello che aveva contro un’avversaria, campionessa d’Europa in carica e vittoriosa nell’unico precedente con l’azzurra nel 2017.

Grande intensità nel confronto, con la transalpina che ha tentato di mettere sotto pressione l’italiana, brava però a essere sempre molto attenta. Una sfida che si è decisa al termine di un lungo Golden Score e in cui un waza-ari, c’è da dire, un po’ discutibile è stato giudicato valido dalla giuria. Sarà dunque sfida per il bronzo e la sfidante sarà la russa Madina Taimazova (n.35 del mondo), argento iridato a livello juniores l’anno scorso e atleta da prendere con le molle. Il piazzamento, sul podio, sarebbe importante non solo per il risultato in sé, ma anche per i punti in chiave olimpica che ne conseguirebbero, consentendo ad Alice di tornare nel roster di chi può staccare il biglietto per i Giochi.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: IJF

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