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F1, pagelle GP Imola 2020: Hamilton fortunato ma impressionante. Alfa Romeo pimpante, disastro Albon e Russell

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Il Gran Premio di Imola 2020 è andato in archivio con il successo di Lewis Hamilton, che si è portato così a quota 93 vittorie in carriera festeggiando nel migliore dei modi insieme al team la certezza aritmetica del settimo titolo iridato costruttori consecutivo da parte della Mercedes. Doppietta completata da Valtteri Bottas, uscito anche oggi con le ossa rotte dal duello con il compagno di squadra. Degne di note le prestazioni di Max Verstappen e Sergio Perez, entrambi sfortunati ed incolpevoli. Di seguito le pagelle del GP di Imola 2020 per la F1:

PAGELLE GRAN PREMIO DI IMOLA 2020 – F1

Lewis Hamilton (Mercedes) 9: Gara praticamente perfetta, ad eccezione della partenza. Si guadagna il successo in pista con un ritmo mostruoso nel momento in cui può spingere al massimo dopo la sosta ai box di chi lo precede, poi viene anche aiutato dalla Dea Bendata con il regime di Virtual Safety Car al momento giusto. Nel finale non commette errori e gestisce alla perfezione la ripartenza da Safety Car.

Valtteri Bottas (Mercedes) 5: Si salva solo in partenza, con un ottimo scatto ed una strategia aggressiva (non dare la scia al teammate allo start) che gli consente di tenere la testa favorendo il sorpasso di Verstappen su Hamilton. Penalizzato da un piccolo danno alla parte sinistra della monoposto (detrito raccolto alla Tosa), forza troppo e si fa scavalcare in pista dalla Red Bull di Verstappen. Errore di guida evitabile, ennesima sconfitta stagionale in gara nel confronto con Lewis.

Max Verstappen (Red Bull) 9: Prestazione straordinaria. Quest’oggi è stato il migliore in pista al pari di Hamilton, considerando la minor competitività della sua Red Bull rispetto alla Mercedes. L’olandese è super aggressivo fin dalla partenza, inserendosi tra le due Frecce Nere, poi riesce anche a passare Bottas dopo aver perso però troppo tempo alle sue spalle per potersi difendere dall’overcut di Hamilton. Si deve ritirare a 13 giri dalla fine a causa di una sfortunata foratura.

Daniel Ricciardo (Renault) 8: Secondo podio nelle ultime tre gare per il futuro pilota McLaren. L’australiano è perfetto in partenza, passando Gasly e portandosi in quarta piazza alle spalle dei big-3. Dopo il valzer dei pit-stop è virtualmente 5°, ma sfrutta nel migliore dei modi il ritiro di Verstappen e l’errore strategico della Racing Point con Perez per balzare in terza piazza e per difenderla strenuamente fino al traguardo.

Charles Leclerc (Ferrari) 7: Gara solida ma non esaltante per il monegasco della Rossa, che si fa comunque apprezzare per un bel sorpasso all’esterno sulla Haas di Magnussen alla Tosa. Sfrutta la buona strategia del muretto box di Maranello ed un discreto passo per strappare il quinto posto al termine di un weekend complicato dal punto di vista tecnico.

Sergio Perez (Racing Point) 8: Uno dei grandi delusi di giornata, per il risultato finale (6°) e per la consapevolezza di aver gettato alle ortiche un podio per colpa del team. Il messicano, partito 11°, effettua un primo stint devastante con gomme medie che gli consente di balzare virtualmente in quarta piazza dopo la prima sosta ai box. Il ritiro di Verstappen lo promuove clamorosamente in zona podio, ma il muretto lo chiama ai box in regime di Safety Car per montare gomma soft nuova. Si rivela una decisione pessima.

.Alfa Romeo 8: Domenica fantastica in casa Alfa Romeo, che porta entrambe le macchine in zona punti dopo una qualifica a dir poco deludente. Rispettivamente 18° e 20° in griglia, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi hanno disputato una grande gara con strategie differenziate tagliando il traguardo incredibilmente in nona e decima piazza, anche grazie alle disavventure altrui.

Alexander Albon 2: Malissimo. Condizionato sicuramente dalla pressione di dover impressionare i vertici Red Bull per conservare un posto in Formula 1, resta lontano anni luce dalle prestazioni del compagno di squadra Verstappen e poi finisce in testacoda nel finale di gara quando è in lotta per la sesta-settima posizione. 15° posto finale amarissimo per il thailandese nativo di Londra.

George Russell 4: Due giorni di altissimo profilo (in cui ha comunque dimostrato tutto il suo talento) rovinati da un errore banale e molto grave, che non potrà più ripetere in futuro. Porta la Williams fino alla zona punti in decima piazza dopo il ritiro di Verstappen, ma in regime di Safety Car perde il controllo della vettura nel tentativo di scaldare le gomme e va a sbattere contro le barriere. Rimandato l’appuntamento con il primo punto in Formula 1.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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