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Boxe, Roy Jones: un americano diventato russo! Una storia singolare

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All’interno della lunga parabola agonistica di Roy Jones Jr. se ne inserisce un’altra un po’ particolare. Una delle tante storie legate al pugile Campione del Mondo in quattro diverse categorie di peso, infatti, è legata alla recente acquisizione della cittadinanza russa.

Questo particolare fatto è circoscritto all’interno del 2015. Nel mese di agosto, infatti, Jones chiese a Vladimir Putin in persona di poter acquisire il passaporto russo, oltre a quello americano. Le ragioni risiedevano nel desiderio del pugile della Florida di fare business in terra russa, non soltanto con l’attività nella boxe, ma anche con quella nella musica (ha pubblicato alcuni singoli e album tutti nella sfera hip hop e nei suoi dintorni). Si narra che Putin gli abbia detto che avere la cittadinanza russa sarebbe stato possibile se avesse inteso viverci per buona parte del tempo. La cittadinanza gli è stata concessa il 12 settembre dello stesso anno, con l’annuncio, diffuso tramite decreto del Cremlino, arrivato in pompa magna su tutti i media russi, così come la foto della stretta di mano con Putin.

Jones era al tempo già particolarmente popolare in Russia, soprattutto nell’ambiente della boxe: una popolarità giustificata, visti i tanti successi negli Anni ’90. Col tempo, ha avviato diverse attività: prima una scuola di pugilato, poi una palestra a Mosca e, in seguito, anche quella da organizzatore di riunioni con la RJJ Boxing Promotion.

Non sono naturalmente mancate tante reazioni, al tempo: da parte americana, in particolare, si sono registrate varie reazioni negative da più parti. Ma vi fu anche un’altra conseguenza: Roy Jones Jr. non può più entrare in Ucraina dalla fine del 2016, poiché tra Ucraina e Russia esistono tensioni ancora oggi insanabili, originate dall’annessione della Crimea alla Russia con relativo scontro bellico.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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