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Vuelta a España 2020, Hugh Carthy sbaglia tutto. Attacca, va fuori giri e si stacca

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Ci ha provato, ma probabilmente ha chiesto troppo da se stesso. Hugh Carthy esce a metà dalla Logroño-Alto de Moncalvillo, ottava tappa della Vuelta a España 2020, nonché la prima frazione che ha fatto una grandissima selezione tra coloro che si stanno giocando la vittoria finale della grande corsa a tappe iberica. Una sfida che sembra ormai ridotta tra l’attuale maglia rossa Richard Carapaz e Primoz Roglic, vincitore della frazione odierna. Il britannico Carthy invece, dopo l’esplosione sulle prime rampe dell’ascesa finale, è andato fuori giri pagando peró ‘soltanto’ 33″ dallo sloveno. Contestualmente è sceso al quarto posto in classifica, e adesso deve recuperare 44″ all’ecuadoriano Carapaz.

Il britannico Carthy, capitano designato della EF Pro Cycling dopo l’abbandono di Daniel Felipe Martinez, è stato ben supportato da un agguerrito Michael Woods, ancora in fortissima dopo il trionfo di ieri, per poi lanciarsi nel suo attacco ai diretti avversari. Una trenata allucinante quella del ventiseienne di Preston, poi riacciuffato da Sepp Kuss, gregario d’eccellenza di Roglic in questa sua rincorsa alla doppietta.

Probabilmente il fatto di avere la maglia rossa a soli 18″ lo ha ‘ingolosito’, ha fatto capire che vuole essere della partita, ma ha poi pagato la sua ‘giovinezza’, la sua voglia di strafare. Potrebbe proprio essere l’inesperienza a frenarlo nella sua rincorsa al podio, e avrà comunque bisogno di una formazione più solida, non soltanto di Woods. Difendere la top ten fino alla fine potrebbe essere comunque un sogno avvicinabile, ma dovrà mostrarsi costante e dovrà iniziare a dosare bene i tempi. 

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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