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Tennis, Benoit Paire: “Amo giocare con gli spettatori anche se a volte mi odiano. Il tennis senza pubblico non è una bella cosa”

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Benoit Paire è stato al centro di aspre polemiche per il suo comportamento nel match del Roland Garros contro Jannik Sinner, dove è stato autore di uno show con l’arbitro e nel quale ha avuto comportamenti poco rispettosi non solo nei confronti dei giudici ma anche dell’avversario. Il tennista transalpino in questi giorni è impegnato del torneo ATP 250 di Nur-Sultan (Kazakistan) nel quale è senza ombra di dubbio uno dei favoriti.

Paire, numero uno del seeding, a poche ore dal match d’esordio contro Mikhail Kukushkin ha rilasciato un’intervista alle emittenti kazake: “Sono molto contento di essere qui in Kazakistan, mi sto trovando molto bene anche se siamo obbligati a stare rinchiusi in hotel e dunque non ci è possibile visitare la città. Durante il lockdown ero stressato, sono stato un po’ a casa senza la possibilità di allenarmi sul campo o mentalmente, tornare a competere nel circuito non è stato semplice, ora mi sto preparando per la prossima stagione e spero di ritagliarmi qualche soddisfazione giocando ad un buon livello. Non sento la pressione di essere il favorito numero uno per la vittoria del torneo perché non mi sono allenato molto prima di arrivare qui. Proverò a vincere qualche partita, sarò doppiamente contento in caso di successo finale. Non punto al titolo ma ad esprimere il mio gioco e a ritrovare confidenza con il campo: il mio tennis non è al top, io non mi sento molto bene ma farò del mio meglio“.

Il transalpino ha anche confessato di sentire particolarmente l’assenza del pubblico, con il quale non sempre ha avuto un rapporto idilliaco: “Giocare a porte chiuse non è facile, amo giocare con gli spettatori anche se a volte mi odiano. Il tennis senza pubblico non è una bella cosa“.

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salvatore.serio@oasport.it
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Foto: Lapresse

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