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Tennis, ATP Vienna 2020: Jannik Sinner sfida Andrey Rublev e cerca il colpaccio. Un match importante per la sua crescita

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Cercare impresa e giocarsela. Jannik Sinner tornerà in campo sul veloce indoor dell’ATP 500 di Vienna per gli ottavi di finale del torneo in terra austriaca. L’azzurrino, dopo aver sconfitto in due set il norvegese Casper Ruud, dovrà affrontare la testa di serie n.5 del torneo Andrey Rublev, che all’esordio ha battuto piuttosto nettamente lo slovacco Norbert Gombos 6-3 6-2.

https://www.oasport.it/2020/10/live-sinner-rublev-atp-vienna-2020-in-diretta-laltoatesino-cerca-limpresa-contro-il-russo-negli-ottavi-di-finale/

Un avversario molto difficile per Jannik, tenuto conto del rendimento del russo nell’ultimo biennio. Rublev, tra 2019 e 2020, ha collezionato la bellezza di 89 vittorie, aggiudicandosi a San Pietroburgo (Russia) il sesto titolo in carriera, il quinto dell’arco temporale menzionato. I suoi miglioramenti dal punto di vista della continuità di gioco si sono ripercossi nella classifica, essendo attualmente nella top-10 del ranking ATP (n.8 del mondo). Soltanto Djokovic ha vinto più partite di lui nel biennio citato e questo certifica ancor di più quanto fatto dal giocatore nativo di Mosca.

Pertanto Sinner dovrà esprimere il suo miglior tennis, minimizzando i propri errori. Contro un giocatore del genere, non saranno ammessi passaggi a vuoto, che invece contro Ruud si sono visti. Aspettarsi una cosa del genere dal 19enne del Bel Paese è complicato, essendo ancora in un percorso di costruzione e considerando la sua giovane età. Come affermato da Riccardo Piatti (tecnico di Sinner) alla vigilia di questo torneo, dopo la semifinale raggiunta e persa da Jannik a Colonia (Germania): “Deve vivere appieno un paio d’anni di circuito per imparare a gestire certi momenti. Certe sfide. Avrà periodi in cui le cose andranno bene, altri in cui andranno meno bene. L’importante è che succeda quello che avviene oggi: lui prende e apprende qualcosa da ogni singola partita. Ci sono dei momenti in cui fa cose buone e altri in cui fa giocate ancora da giocatore molto giovane. E’ normale e giusto che sia così” (fonte: SuperTennis).

L’azzurrino però ha dimostrato in questo 2020 di non avere timori reverenziali nei confronti di nessuno, ricordando lo splendido incontro disputato contro Rafael Nadal a Parigi, duellando contro il “Re del rosso” per due set ed essendo il giocatore che più problemi ha creato al fuoriclasse nativo di Manacor. La partita contro Rublev va a collocarsi, pertanto, negli incontri da cui l’italiano potrà apprendere maggiormente a prescindere dal risultato. Tutto fieno in cascina, per un programma che vorrà a portarlo a recitare un ruolo da primattore nel prossimo futuro.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer

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