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F1, Lewis Hamilton: “Impressionato dalla pista di Imola, lo sport deve spingere al cambiamento nella lotta per i diritti umani”

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Il Circus della F1 torna sul circuito dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrar di Imola, luogo dove si è fatta la storia del Motorsport (l’ultima volta nel 2006, con il successo del tedesco Michael Schumacher su Ferrari). Un appuntamento particolare per via dell’organizzazione del weekend: un solo turno di prove libere sabato 31 ottobre, a precedere le qualifiche, poi domenica 1° novembre la gara.

Ci si presenta in una situazione di classifica cristallizzata. Lewis Hamilton e la Mercedes, nei fatti, sono vicinissimi a centrare i titoli iridati tra i piloti e i costruttori. Il britannico, reduce dal successo in terra lusitana, ha fatto la storia, vincendo la gara n.92 in carriera. Un traguardo incredibile per l’asso nativo di Stevenage che si sta confermando un vero campione di cui tanti dovremo parlare nel presente e nel futuro. Lo stesso dicasi per la Stella a tre punte che, come il suo alfiere, si avvia a vincere il settimo titolo mondiale dal 2014, era dei motori ibridi in cui il marchio di Stoccarda è indelebile.

Per Hamilton sarà una prima volta: “Corsi qui anni fa in Formula Renault penso. Oggi ci ho fatto una corsetta a piedi, Imola è una pista storica, sono impressionato dal tracciato”. Il leader del campionato è tornato anche sull’impegno nella lotta per i diritti umani e del movimento “Black Lives Matter” che lo vede sempre particolarmente coinvolto: “Bisogna pensare positivo e penso che tutti dobbiamo spingere in questa direzione per i diritti umani, lo sport deve essere parte dell’attenzione su questi temi e spingere per il cambiamento”, le valutazioni di Lewis.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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