Seguici su

Senza categoria

US Open 2020, Dominic Thiem: “Ci ho sempre creduto, questa partita ha rispecchiato l’andamento della mia carriera”

Pubblicato

il

Dominic Thiem ce l’ha fatta. Al termine di una lunga ed estenuante battaglia, l’austriaco ha ottenuto il suo primo Slam in carriera, sconfiggendo in cinque set nella Finale degli US Open il tedesco Alexander Zverev: 2-6 4-6 6-4 6-3 7-6 (6) lo score in favore del n.3 del mondo, che quindi riesce finalmente a conquistare un Major al quarto atto conclusivo disputato in carriera. Un match nel quale non sono mancati gli alti e i bassi, con il tedesco avanti di due parziali, ma non in grado di tenere soprattutto mentalmente.

Thiem ha saputo, quindi, ritrovare il proprio tennis e imporsi: “Doveva essere così, la mia carriera è sempre stata come la partita di oggi, molti alti e bassi e sono felicissimo per come sia finita. Ho dedicato tutto me stesso al raggiungimento di questo traguardo e posso dire di avercela fatta. E’ stato un grande sollievo, ovviamente. La pressione è stata enorme durante la partita. Fisicamente è stata molto dura anche perché gestire queste settimane consecutive di gioco non era affatto facile, dopo il break che c’era stato. Posso dire che in questa sfida io ho sempre avuto la convinzione di potercela fare e ci ho sempre creduto“, le parole di un emozionato Thiem in conferenza stampa.

Dominic entra nella storia del proprio Paese essendo il primo austriaco a vincere gli US Open: un successo atteso dai tempi di Thomas Muster, quando il famoso mancino si impose sul rosso del Roland Garros nel 1995. Era dal 1949 che il vincitore del torneo, Pancho Gonzales, non ribaltava uno svantaggio di due set a zero in finale a New York. Negli Slam non succedeva dal 2004, da Gaudio vittorioso su Coria sul red carpet di Parigi.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DEL TENNIS

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *