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Ciclismo

Tour de France 2020: Michal Kwiatkowski vince nel trionfo della INEOS Grenadiers con Carapaz. Tutto facile per Roglic

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È mancato Egan Bernal in chiave classifica, ma il Team INEOS Grenadiers sulle Alpi ha comunque dato spettacolo. Oggi un attacco combinato eccezionale per lo squadrone britannico: ad imporsi nella diciottesima tappa del Tour de France, di 175 chilometri da Méribel a La Roche-sur-Foron è Michal Kwiatkowski che arriva sul traguardo abbracciato con Richard Carapaz. Nessun patema per un Primoz Roglic sempre più in Maglia Gialla: solamente la cronometro de La Planche des Belles Filles lo divide dal trionfo di Parigi.

Lo scenario è stato il solito delle ultime tappe anche oggi: tantissimi attacchi sin dal chilometro 0, con la fuga giusta che è partita dopo circa un’ora di gara. Al comando un drappello formato da Richard Carapaz, Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Nans Peters (Ag2r La Mondiale), Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Pello Bilbao (Bahrain-McLaren), Dario Cataldo, Nelson Oliveira, Carlos Verona (Movistar Team), Simon Geschke (CCC Team), Nicolas Edet, Jesús Herrada (Cofidis), Luis León Sánchez (Astana Pro Team), Thomas de Gendt (Lotto- Soudal), Marc Hirschi, Nicholas Roche (Team Sunweb). Da dietro però, sul GPM della Cormet de Roselend, si è mosso Damiano Caruso (Bahrain-McLaren), che grazie ad uno sforzo importante è riuscito a ritornare sui primi.

Sulla discesa successiva sono andati via in cinque: Richard Carapaz, Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Pello Bilbao (Bahrain-McLaren), Nicolas Edet (Cofidis) e Marc Hirschi (Team Sunweb). Il drappello inseguitore è rimasto a circa 1′ di distacco, mentre il gruppo si è rilassato, perdendo minuti su minuti. Una brutta caduta ha fermato la corsa di Hirschi, costretto ad inseguire.

Il momento decisivo è arrivato sull’ultimo GPM di giornata, il Montée du plateau des Glières. Davanti la coppia INEOS ha fatto la differenza, con Carapaz e Kwiatkowski che sono andati via, staccando i rivali. Dal plotone sono iniziati gli scatti: Mikel Landa (Bahrain-McLaren) è scattato, raggiungendo il compagno Caruso. In difficoltà Rigoberto Uran ed Adam Yates, mentre successivamente si sono mossi i primi due della classifica generale, con Tadej Pogacar (UAE Emirates) che per l’ennesima volta ha provato ad attaccare Primoz Roglic (Jumbo-Visma), sempre concentrato davanti. Spettacolare il tratto in sterrato, nel quale una foratura ha fermato Richie Porte (Trek-Segafredo), costretto a cambiar ruota, ma capace di rientrare nel tratto in falsopiano successivo.

L’accoppiata INEOS Grenadiers è arrivata in trionfo sul traguardo, con Kwiatkowski a precedere di centimetri Carapaz. Il gruppo è stato regolato da un pazzesco Wout van Aert, con i migliori anche in salita, davanti al compagno Roglic e a Pogacar.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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