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Tour de France 2020, Fabio Aru: “Farò di tutto per lasciare il segno, il bilancio lo facciamo a fine stagione”

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Un primo sprazzo di luce con l’attacco di ieri al Tour de France 2020: oggi Fabio Aru ha concesso una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport“, nella quale il sardo ha parlato dei suoi obiettivi nel GT transalpino ed in questo finale di stagione. L’azzurro è 29° in classifica generale a 3’45” dalla Maglia Gialla, vestita da Adam Yates.

Così Aru sull’attacco di ieri: “Avevamo studiato fin dal mattino un’azione simile. C’era la voglia di provare qualcosa se le gambe rispondevano. Ho faticato moltissimo nelle prime tappe. Sapevo di non essere al top: questa è una stagione strana, dove tutti cercano di dare il massimo per mettersi in mostra. E quindi non hai tempo per recuperare“.

Il sardo ha provato a fare il vuoto: “Le sensazioni del mio attacco sono state buone, le gambe giravano. Poi, visto che non riuscivo a riprendere Lutsenko e gli altri fuggitivi, ho lasciato stare. Sì, è stato bello mettere il naso fuori dal gruppo, fare il vuoto. E’ durato poco e non spicco salti di gioia, ma al Tour farò altri tentativi, cercando di migliorarmi“.

Spiega il sardo: “Sono al Tour, farò di tutto per lasciare il segno. Il bilancio lo facciamo a fine stagione. Non mi sono lasciato andare nei momenti più bui, ne ho avuti parecchi. Adesso le cose vanno meglio. E guardo avanti, non indietro. Dagli sbagli bisogna sempre imparare, ecco perché è inutile cercare di andare oltre quello che posso dare in questo momento“.

L’obiettivo è una tappa nella terza settimana: “Il Tour è durissimo: penso all’ultima settimana, dove le energie saranno poche per tutti. Non c’è una tappa in particolare, ma se voglio colpire, beh quelli saranno i giorni giusti. Ripeto: mi serve ritrovare il fondo per gestire un attacco, mantenendo un bel passo per parecchi chilometri“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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