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Tour de France 2020, Egan Bernal: “Ero svuotato, non avevo le gambe. Gli altri sono stati più forti”

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Egan Bernal è letteralmente sprofondato nella quindicesima tappa del Tour de France 2020. Il colombiano, capace di trionfare lo scorso anno alla Grande Boucle, è andato in crisi sulle prime rampe del Grand Colombier ed è giunto al traguardo con oltre sette minuti di ritardo dagli sloveni Primoz Roglic e Tadej Pogacar. L’alfiere della Ineos Grenadiers non aveva la gamba dei giorni migliori e non è riuscito a tenere il passo dei dominatori balcanici, uscendo di classifica e dicendo addio ai suoi sogni di podio.

Egan Bernal ha analizzato mestamente la sua prova tramite i canali ufficiali dello squadrone britannico: “A essere onesto non stavo andando bene nemmeno sulla prima salita, stavo soffrendo già lì e per poco non mi staccavo. Ho detto alla mia squadra che non stavo bene, ma ho provato a combattere fino alla fine e a dare il mio massimo. Ora è difficile dire come mi sento, ma è come se fossi svuotato e senza potenza. Quando gli altri ciclisti facevano una grande accelerazione, io non potevo andare forte per seguirli: il mio corpo non reagiva normalmente. Ho il dorsale numero 1 e ho cercato di fare del mio meglio, ma ora posso dire che ci sono ciclisti che sono stati più forti di me. Non ci sono scuse, non avevo le gambe e devo accettare che gli altri sono stati più forti di me“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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